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Risposte alle domande più frequenti (F.A.Q.)
1. L'ambientazione di gioco: Cosa cambia rispetto ai libri e alla serie TV?
IGI è un gioco di ruolo fondato sull'ambientazione delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, quindi una certa conoscenza dei romanzi e delle serie TV può aiutare parecchio a non sentirsi spaesati nei primi giorni di gioco, tuttavia come più volte spiegato da George Martin, l'autore detesta le forme di fanfiction in cui i suoi personaggi originali vengono presi, reinterpretati a piacimento e (quasi sempre) rovinati. IGI ha scelto una via di compromesso costruendo una sorta di "ucronia", un "what if" basato su una deviazione rispetto alla timeline dei romanzi. Questo significa che il mondo di gioco è lo stesso, ma nessuno degli eventi narrati nei romanzi da un certo anno in poi è mai avvenuto. Pertanto chi conosce i romanzi e/o le serie televisive della HBO non avrà difficoltà ad ambientarsi, ma non potrà contare su una conoscenza effettiva dello scenario in cui andrà a giocare. In questo sarà alla pari con qualsiasi altro giocatore a digiuno dei romanzi e/o delle serie TV.
Domanda Per giocare su IGI è indispensabile una conoscenza approfondita dei romanzi e/o della serie TV?
Posso giocare anche se non ho mai letto un libro di Martin e non ho mai visto una sola puntata di Game of Thrones? Se conosco a memoria le Cronache e ricordo a memoria ogni singolo dialogo degli episodi della serie TV sono avvantaggiato?
Risposta
Devo per forza aver letto i libri o visto le serie TV?

No, non è indispensabile. L'unica cosa indispensabile è tenere presente che lo scenario ideato da George Martin si iscrive nel genere "fantasy", ma si tratta di un fantasy piuttosto originale e stimolante, privo di personaggi stereotipati: in questa ambientazione il personaggio è centrale e determinante, sfumato e analizzato. La società dipinta da Martin somiglia molto di più a quello che deve essere stato davvero il medioevo e primo rinascimento europeo, di quanto ci somiglino i più noti romanzi e poemi cavallereschi. Ha un forte sapore storico e la magia, in questa ambientazione, è vissuta con timore, scansata dalla società che preferisce più rifugiarsi in ritualità naturali e in una fede, perchè tutto quello che è soprannaturale è visto con diffidenza e generalmente non è esattamente un potere buono o cattivo, ma sfumato in diverse accezioni che dipendono dalla cultura del personaggio. Conoscere lo scenario di gioco ti aiuterà indubbiamente ma solo a livello di atmosfere e di suggestioni perchè gli aspetti politici cambiano. Su IGI è il personaggio che conta e che, nel particolare contesto del Nord, deve arrivare al potere: quindi giocherai una società di borghesi.

Domanda Quali sono le principali differenze con i romanzi e le serie TV prodotte dalla HBO?
Quanto è diverso lo scenario rispetto ai libri e alle serie televisive? Il gioco somiglia più ai romanzi o alla versione televisiva?
Risposta
Differenze principali
Premesso che già tra serie televisive e romanzi ci sono sostanziali (e a volte, ahinoi, pacchiane) differenze e che il nostro più vivo consiglio, se hai visto solo le serie TV di Game of Thrones, è di armarti di pazienza e leggerti i romanzi, per un elenco dettagliato delle differenze e per una esposizione completa dello scenario ti rimandiamo al Manuale di Gioco, sezione ambientazione. Tra romanzi e serie TV lo scenario alternativo che abbiamo elaborato richiama indubbiamente più i libri che la versione televisiva.
In "pillole" possiamo dirti subito che la nostra "storia" diverge bruscamente dai romanzi a partire dalla battaglia alla Forca Rossa del Tridente, quella in cui Robert Baratheon sconfigge Rhaegar Targaryen e spiana la strada per la propria salita al trono. Nel nostro scenario entrambi i contendenti si sono uccisi a vicenda e nel seguito della guerra civile nessuna delle parti è riuscita a prevalere sull'altra, il trono è rimasto privo di un re, tanto quanto il Nord è rimasto senza un protettore, essendo caduto lo stesso Eddard Stark. Robert Baratheon non è mai salito al trono. Cersei Lannister non è mai diventata regina. Ned non ha mai portato Jon Snow a Grande Inverno. Nel nostro scenario "deviato" nulla di quanto narrato direttamente nei libri è mai avvenuto. Puoi leggere in questa pagina sintetica tutto quello che ti serve per comprendere la storia in cui ti trovi.
Domanda Posso interpretare un personaggio appartenente a una casata nobiliare?
Lo scenario ideato da George Martin mette a disposizione dozzine e dozzine di casate nobiliari, dalle più importanti alle minori. Posso entrare in gioco con un personaggio che appartiene ad una di esse?
Risposta
Posso giocare un appartenente a una grande casata?
No. I personaggi di rango nobiliare o sono PNG o vengono messi in gioco mossi da game master per specifiche finalità di avvio di giocate per gli altri personaggi. Sappiamo benissimo che la competizione e l'intrigo tra casate rappresenta gran parte del fascino dello scenario delle Cronache. Questo elemento è presente anche su IGI ma si sposta sul piano "borghese". Cambia solo l'ottica e la visuale. Nei romanzi e nella serie TV i personaggi "point of view" attraverso i cui occhi viene raccontata la storia sono quasi tutti nobili, o comunque strettamente legati alle fortune e alle avversità di un nobile, anche quando sono di umili natali. Su IGI i personaggi POV (point of view) sono gente comune che deve fare i conti con trame che si sviluppano attorno a loro, per sopravvivere ad esse e, se possibile, per influenzarne l'esito.
George Martin è estremamente geloso dei personaggi che ha creato e non sopporta che vengano rovinati o riscritti dai fan con qualsiasi forma di "fan fiction": noi lo abbiamo rispettato.
Per questa ragione preferiamo che i giocatori partano dal basso, conquistandosi ogni titolo ed ogni risultato col proprio gioco, avendo tutto il tempo di crescere, migliorarsi e far crescere i compagni di gioco interagendo con loro a partire dallo stesso livello. E vedere dove riescono ad arrivare col gioco. Muoverai pertanto personaggi la cui posizione sociale iniziale è quella di un borghese che si troverà in un contesto in cui possa conquistare titoli e poteri perchè la società del Nord ha acquisito, sotto il dominio dei Blackhaven questa forma di attrattiva pe tutto il Nord: dà una possibilità di acquisire potere, ricchezza e una vita da protagonisti.
Domanda Perchè si può giocare solo in una parte del Nord e non in tutto il continente o addirittura nell'Essos?
Lo scenario ideato da George Martin mette a disposizione l'intero continente occidentale (il Westeros), addirittura tratteggia abbastanza bene realtà sia barbare, sia raffinate, sia esotiche che si possono trovare nel continente orientale (Essos) oltre il mare stretto. Perchè ridurre le opzioni di gioco in questo modo e privare i giocatori di tante suggestioni e possibilità interpretative?
Risposta
Perchè giocherai solo al Nord
Per una considerazione molto realistica: il Westeros, per come è descritto da Martin, è un continente largo quanto l'Europa occidentale e lungo quanto l'Africa. Realisticamente i giochi Play by Chat possono ritenersi fortunati se riescono a mettere insieme stabilmente 20-30 giocatori attivi contemporaneamente. Fai da solo i tuoi conti su quanto possa aver senso "popolare" un intero continente largo quanto l'Europa e lungo quanto l'Africa con solo 20-30 personaggi attivi.
Il mondo in cui giocherai non ha nè il teletrasporto, nè i portali stile Stargate, nè la metropolvere di Harry Potter e non abbiamo alcuna intenzione di inserire nel gioco obbrobri ruolistici che permettano a un personaggio di sparire da una città ed apparire la sera stessa al capo opposto del continente solo perchè quella sera è la sua unica possibilità di giocare con qualcuno. Possiamo dirti da subito, se temi di annoiarti, che è nostra abitudine "spostarci" periodicamente. Lo scenario di gioco non è mai fisso, periodicamente il gioco si sposta, a volte di poche decine di chilometri, altre volte al capo opposto del Nord. Potrebbe benissimo capitarti di visitare Grande Inverno, Torrhen's Square, le terre oltre la Barriera, Porto Bianco, magari persino una delle Città Libere, o le Terre dei Fiumi, ma resta il punto fondamentale: Il gioco resterà il più possibile concentrato in aree abbastanza ravvicinate da non creare problemi di gestione e di coerenza delle interazioni tra i personaggi.
Siamo consapevoli che questo elimina dal gioco pezzi importanti dello scenario. Il giocatore avrà comunque modo di interagire con parti dello scenario che non sono direttamente e sempre giocabili, ma preferiamo sacrificare qualche pezzo di mappamondo rendendolo normalmente inaccessibile, piuttosto che iscrivere anche il nostro gioco nel novero di quelli che hanno voluto fare il passo più lungo della gamba per non aver voluto guardare in faccia la verità (e non averla voluta raccontare ai giocatori, nell'ansia di accapparrarsene il più possibile).
Domanda Vedremo mai i draghi in gioco?
I Draghi sono sia un elemento leggendario parte della cultura e delle ballate sul passato del Westeros, sia un elemento "reale" e prossimo a tornare sullo scenario del continente a causa di quanto nei romanzi accade oltre il mare stretto: Vedremo mai questo elemento in gioco? Potremo cavalcare i draghi?
Risposta
Vedremo mai i draghi in gioco?
Difficile. E' possibile che i Draghi vengano inseriti nelle trame di gioco, sia sotto forma di suggestioni leggendarie sia sotto forma di occasionali apparizioni minori che preferiamo non rivelarti in anticipo. Se la tua domanda, in realtà, è "avrò mai il mio drago personale da cavalcare in battaglia?", la risposta è SICURAMENTE NO.
Non solo vale quanto abbiamo già detto più sopra rispetto al giocare personaggi nobili, ma ricordi cosa ci racconta Martin del potere che hanno i draghi? Martin ci racconta che quando i Targaryen giunsero dall'Essos alla conquista del Westeros con i loro tre draghi, essi bastarono da soli a vincere battaglie, convincere re ed eserciti alla resa. E la sola volta in cui Aegon e le sue sorelle Visenya e Aenya schierarono in campo tutti e tre i loro draghi, essi bastarono a carbonizzare un enorme castello e ridurre in cenere un intero esercito, ribaltando l'esito di una battaglia che sembrava ormai perduta. Ci dispiace, ma sarebbe un potere ingestibile negli equilibri di un gioco come questo, se anche solo un drago venisse affidato a un giocatore, non importa quanto bravo e coscienzioso possa essere.
Domanda Posso avere un metalupo?
Uno degli aspetti più affascinanti e simbolici delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco è il legame che si crea tra i figli di Eddard Stark ed i cuccioli di metalupo trovati all'inizio della saga. Posso avere un mio metalupo?
Risposta
Avere un metalupo in gioco è possibile, ma è un'opportunità che va conquistata
Può darsi. E non solo metalupi. Su IGI è stata molto sviluppata la tematica del legame tra un umano e un animale. Un metalupo non è un drago, decisamente è meno ingombrante e meno squilibrante per il gioco, anche se dovesse essere messo in mano a un giocatore non eccelso. Ma valgono sempre le parole del buon Ned Stark: Un metalupo non è un cane da compagnia, e men che meno è un "famiglio" o un seguace da usare col telecomando per aizzarlo contro il primo pg incontrato che ci sta antipatico. Un metalupo è un essere con una sua sensibilità, una sua personalità, una sua esistenza che va oltre l'esistenza del personaggio a cui si è legato. Abbiamo speso diverso tempo per regolamentare le possibilità di accesso alle forme di legame empatico con un animale (non solo metalupi, ma anche altri animali selvatici, come avviene oltre la Barriera), quindi sì, abbiamo previsto questa possibilità e saremo felici di vederla in gioco il prima possibile. In questo ci siamo potuti ispirare a piene mani sia agli scritti di Martin che a quelli di Robin Hobb ("Trilogie dei Lungavista"), cui lo stesso Martin si è in parte ispirato (parole sue). Si tratta però anche in questo caso di una crescita e di qualcosa da ottenere in gioco, non di qualcosa che viene concesso come accessorio con cui entrare in gioco da subito.
Domanda Posso interpretare un Maestro della Cittadella/Alchimista/Uomini Senza Volto/Sommo Septon/Guardia Reale (ecc.)?
Nello scenario delle Cronache, oltre alle casate nobiliari esistono altri poteri e ordini trasversali, come la confraternita dei Guardiani della Notte, l'ordine dei Maestri della Cittadella o degli Alchimisti, gli Uomini senza volto, il clero dei Sette Dei e via dicendo. Posso giocare un personaggio che appartiene a una di queste organizzazioni?
Risposta
Posso appartenere a una delle organizzazioni esistenti secondo Martin?
Normalmente no. E anche qui vale quanto già detto sulle case nobiliari. IGI è un gioco basato sulla crescita del personaggio e sulla sua conquista in gioco di determinati traguardi. Non solo, il gioco è regolato dal possesso di skill, capacità certificate che definiscono le conoscenze e le capacità del tuo personaggio. Un personaggio appartenente ad una di queste organizzazioni è un personaggio già molto avanzato, che ha raggiunto già grandi traguardi. Mentre un personaggio appena creato non ha neanche lontanamente il bagaglio di skill e conoscenze necessarie per rivestire un simile ruolo. Ciò non toglie che ruoli simili possano essere offerti, a discrezione dello staff, a giocatori ritenuti in grado di interpretare quel ruolo, ma tieni comunque l'assegnazione di un personaggio di questo tipo avviene in accordo con lo staff di animazione: In pratica ti viene affidato un pezzo di ambientazione, quindi non muoveresti più un personaggio completamente libero, ma un personaggio che deve in gran parte orientare il suo gioco secondo esigenze di scenario che sono determinate dallo staff, al servizio delle trame di gioco e "convocati" a richiesta, in funzione delle quest in corso.
Domanda Cosa rappresentano i simboli simili a quelli delle grandi casate che si possono vedere in chat e sulle schede dei PG?
Nelle schede dei Personaggi e nelle stringhe inviate in chat si possono vedere simboli che richiamano quelli di alcune grandi casate delle cronache, come il Metalupo degli Stark, il Leone dei Lannister, il Falco e la Luna degli Arryn e via dicendo. Significa che quel personaggio deve lealtà a quella casata?
Risposta
Cosa rappresentano i simboli che raffigurano le maggiori case?
Quel simbolo non comporta alcun legame con la casata che rappresenta, indica solo una proiezione della razza. Abbiamo usato questo stratagemma rendendo il *carattere* delle Casate del Libro e la provenienza geografica e culturale che le contraddistingue un sistema razziale. Tieni anche presente che il sistema blocca tutti o quasi (quasi significa che potrebbe essercene sfuggito qualcuno) i cognomi appartenenti alle casate nobiliari presenti in ambientazione.
Domanda Che spazi ci sono per un gioco collettivo come quelli tradizionali delle gilde/corporazioni e dei clan?
Ricapitolando, niente casate nobili, niente possibilità di entrare in uno degli ordini esistenti in ambientazione, niente Gurdiani della Notte, niente Maestri della Cittadella, niente Guardia Reale, niente Uomini senza volto, niente draghi... che possibilità mi restano, considerando che aldilà dei personaggi bellissimi, la competizione tra alleanze e gruppi di potere è uno degli aspetti centrali dello scenario delle Cronache?
Risposta
IGI è un gioco fortemente ed espressamente concepito per supportare il gioco di gruppo e collettivo. Il singolo personaggio può benissimo emergere e stagliarsi sullo sfondo in virtù di un'interpretazione magistrale, ma quello che lo rende un personaggio di successo o meno è la capacità di intessere alleanze e relazioni che possano incrementare la sua posizione sociale: di fatto un gioco politico *reale*, non basato sul simbolo ma anche un gioco sociale.
Su IGI non ci sono Gilde o Clan tradizionali: ci sono istituzioni e quartieri ed è possibile giocare in entrambi. Le istituzioni sono aperte dalle istituzioni, il gioco di quartiere, invece è libero e i giocatori possono riempirlo, impostarlo, definirlo fino a raggiungere quello che noi chiamiamo "gruppo sociale". Altrettanto il gioco "familiare" è liberamente costruibile e una *famiglia* costruita in gioco che ottiene del potere attraverso un'idea di gioco è assolutamente configurabile come gruppo a sè.
Abbiamo volutamente creato una struttura di gioco nel quale la stessa componente del "potere" nobiliare locale è molto decentrata, non pervasiva. Gli stessi personaggi che avrebbero il potere di comando supremo sono a tutti gli effetti Personaggi di scenario che appariranno raramente in gioco. Fatta eccezione per i Guardiani d'Inverno ed alcune organizzazioni di servizio, dedite alle cure ospitaliere e ai fondamenti del commercio, e per un consiglio di capifamiglia locale che inizialmente saranno operativi solo come Personaggi Non Giocanti, non troverai in gioco organizzazioni e/o fazioni già attive e tanto potenti che alla loro semplice comparsa in chat chiudono a priori qualunque possibilità di contrasto. Non hai neanche l'obbligo di inserirti in un gioco familiare o di pura e semplice sopravvivenza e combattimento, se le tue corde ti portano ad un gioco più orientato al sapere.
2. Il sistema di gioco: OK, è un play by chat, ma in dettaglio come funziona?
IGI è un gioco di ruolo a proiezione interpretativa basato sul sistema "play by chat" (gioca via chat). Questo vuol dire molto o nulla, a seconda dei punti di vista. Un giocatore del tutto a digiuno di cosa sono i PbC (play by chat) troverà in queste FAQ alcune utili indicazioni per chiarirsi le idee, mentre i giocatori più stagionati e smaliziati troveranno utili indicazioni e chiarimento su quale tipo di play by chat si fa qui. Anche se ci sono giocatori convinti che esistano dei canoni universali per definire cosa è un play by chat e che esistano regole e parametri unici per giudicare un play by chat, la realtà dei fatti è che qualunque gioco si basi su un'interpretazione scritta in cui i giocatori interagiscono usando una chat come mezzo di comunicazione, rientra in questa definizione: Tutto il resto (regole, convenzioni di turnazione, sistema di regolazione degli esiti, eccetera) non sono regole universali ma convenzioni specifiche che definiscono che tipo di play by chat è quello in cui si sta per giocare.
Domanda Il Grande Inverno GDR è un gioco "Descrittivo Free" o è regolato da automatismi, parametri e dadi?
In uno schema ideale che vede agli estremi i giochi totalmente basati sulla capacità descrittiva dei giocatori ed i giochi basati sul lancio di dadi ed i parametri per regolare le interazioni tra i personaggi, IGI dove si colloca?
Risposta

IGI rappresenta un sistema ibrido, in cui libera interpretazione, parametri ed automatismi si fondono. Ti avvisiamo subito che il focus del gioco non è ottenere un esito favorevole, ma l'interpretazione. IGI è un gioco intrinsecamente basato sulla scrittuta e la lettura e vogliamo che questo sia chiaro sin dall'inizio. Gli automatismi che regolano i parametri ed alcune interazioni dei personaggi hanno un grande peso nel gioco, ma sono al servizio dell'interpretazione scritta. Chi ha costruito questo gioco ed i giocatori a cui principalmente è rivolto, sono persone che anzitutto amano la scrittura e l'interpretazione. IGI non tenta in alcun modo di trasferire in un ambiente di chat le regole dei giochi di ruolo tradizionali (cosiddetti "cartacei", D&D in testa ma non solo). Non crediamo che un gdr play by chat sia tanto migliore quanto più riesce ad avvicinarsi a un gdr cartaceo tradizionale, anzi siamo convinti del contrario. Siamo convinti che il PbC abbia dignità propria, a prescindere da quanto si avvicina o si allontana dalle regole e dalle dinamiche di un gdr cartaceo tradizionale.
Qualunque gioco comporti l'immedesimazione in un personaggio diverso da sè e la sua interpretazione, è un gioco di ruolo, per definizione. I vecchi giochi che si facevano da bambini ("giochiamo a mamma & papà", "dottore e infermiera", ecc) sono a tutti gli effetti giochi di ruolo, anche se nessun dado viene lanciato, anche se nessuna tabella comparativa viene consultata, anche se nessun manuale ne codifica le regole.
I cosiddetti "giochi descrittivi free", in cui fondamentalmente il giocatore è libero di descrivere e far fare al proprio personaggio qualunque cosa il giocatore sia in grado di descrivere adeguatamente, sono a tutti gli effetti giochi di ruolo, come lo sono i giochi nei quali il giocatore deve tirare un dado anche per sapere se è riuscito ad allacciarsi le scarpe oppure no.
IGI cerca di superare il grande limite dei giochi puramente descrittivi, ancorando l'interpretazione del personaggio ad una serie di elementi certi: Se il tuo personaggio non ha un oggetto, non può usarlo in gioco, anche se nel proprio background ha scritto di essere proprietario di una spada laser; se il tuo personaggio non ha acquisito una skill (capacità) il tuo personaggio non può compiere le azioni che la conoscenza di quella skill gli permetterebbe di compiere, anche se il giocatore sa descrivere quel tipo di azioni; Se il tuo personaggio ha fame e non mangia, oppure se cammina nudo o vestito solo di una camicia di cotone con una temperatura di -20°, prima o poi si ammalerà e rischierà di morire; se il tuo PG ha un braccio gravemente ferito, difficilmente sarà in grado di combattere usando quel braccio. E via dicendo. Il sistema di gioco mette a disposizione dei giocatori un gran numero di elementi realistici per indirizzare correttamente la propria interpretazione.

Domanda Cosa o chi garantisce che uno scontro non vada avanti all'infinito se nessuno dei giocatori è disposto a riconoscere di essere stato colpito dall'avversario. E soprattutto perchè non ricorrere all'imparzialità di un dado o di un automatismo casuale? E poi chi mi garantisce che le decisioni di un master umano siano davvero imparziali e che non cerchi di favorire i suoi amichetti?
Una delle maggiori seccature dei giochi basati sulla descrizione pura e sulla libertà di decidere gli esiti senza un dado o un automatismo imparziale, è che nessuno vuol perdere e quindi i giocatori corretti e onesti vengono penalizzati. Inoltre il rischio è che gli scontri vadano avanti all'infinito, finchè uno dei due non è costretto a gettare la spugna perchè deve andare a dormire. Non sarebbe stato meglio un sistema in grado di calcolare da solo anche l'esito positivo o negativo degli attacchi, visto lo sforzo già fatto per controllare gli attacchi sferrabili ed i danni?
Risposta
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Sulla carta, sì, sarebbe stato più facile far calcolare al sistema anche l'esito: con la quantità di dati che il sistema prende in considerazione per definire gli attacchi possibili e calcolare gli eventuali danni, sarebbe stato un gioco da ragazzi. Meno possibilità di polemiche (almeno sulla carta), meno rischi di ambiguità e di interpretazioni parziali delle regole, meno arbitrio decisionale da parte dei giocatori, meno possibilità che qualcuno bari. Questa è la teoria.
La pratica ci ha condotti ad altre conclusioni. Primo, nessun automatismo è imparziale. E' imparziale solo quanto chi lo ha programmato ha deciso che sia imparziale. Il giocatore non ha alcuna possibilità di verificare se dietro i calcoli effettuati dal sistema ci sia un esito imparziale, realmente casuale, oppure no. Chiunque sappia qualcosa di programmazione lato server può confermarti che qualsiasi algoritmo "imparziale" può essere facilmente "taroccato" per favorire questo o quel personaggio o per penalizzarne un altro, anche in modi abbastanza sottili da non essere facilmente rilevabili. Mentre in un gioco da tavolo è relativamente facile accorgersi se un giocatore bara lanciando i dadi, qualunque calcolo effettuato lontano dagli occhi e dalle possibilità di controllo del giocatore può essere corretto, influenzato o manomesso, magari in modi non tanto macroscopici da rendere immediatamente riconoscibile il "ritocchino". Quella del dado imparziale è, ci spiace disilluderti, una leggenda metropolitana. Se il problema è la sfiducia nei confronti di chi arbitra il gioco (nel nostro caso lo staff dei Game Master o degli Admin), purtroppo non c'è automatismo che possa risolvere i tuoi dubbi e la soluzione migliore è non giocare in un gioco nel quale non ti fidi di chi è chiamato ad applicare il regolamento.
Quanto alla durata degli scontri, esistono appositamente dei parametri "a consumo" (a partire dal vigore) che rendono impossibile il tipico caso dei duellanti che vanno avanti a combattere all'infinito senza subire mai un colpo, finchè uno dei due non è costretto a lasciare per primo perchè non può restare oltre.
Primo fra tutti c'è il parametro vigore, che determina quanto a lungo un personaggio è psicologicamente e fisicamente in grado di sostenere uno scontro. Il vigore viene consumato durante le azioni di scontro, in funzione del tipo di attacchi/difese, dell'equipaggiamento usato e delle condizioni psicofisiche del personaggio. Quando uno dei due PG finisce il vigore, non significa che è morto, ma non sarà comunque in condizioni di sostenere ulteriormente lo scontro. Questo elimina anche la casistica, purtroppo tipica, dei gdr puramente descrittivi in cui un personaggio ben addestrato non riesce ad aver ragione di un signore nessuno nè riesce a far valere il proprio miglior equipaggiamento ed addestramento perchè il "signor nessuno" in questione evita tutti gli attacchi e contrattacca fino all'ultimo, fresco come una rosa anche dopo 3 ore di scambi di fendenti, mazzate e palle di fuoco. Questo significa che, nella peggiore delle ipotesi, il sistema tenderà a riconoscere la vittoria al personaggio più addestrato, meglio equipaggiato ed in migliori condizioni psicofisiche.

Domanda Gli esiti in caso di scontro o confronto di abilità tra Personaggi o tra PG e PNG da chi sono decisi?
Ok, ci sono molti parametri per ancorare la propria interpretazione, ma in soldoni chi decide se il mio colpo di spada ha colpito o no il mio avversario e quanti danni gli ho fatto?
Risposta
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Nel combattimento fra personaggi gli esiti di un'azione di scontro sono decisi da giocatore il cui Personaggio ha ricevuto l'attacco, mentre in caso di giocata che vede dei PG scontrarsi con PNG mossi da un game master, è il game master stesso a determinare gli esiti. Se ci stai chiedendo se il sistema di gioco prevede automatismi che simulano il lancio di un dado (o analoghi sistemi "casuali"), la risposta è no. Quando un personaggio vuole effettuare un qualsiasi tipo di attacco od azioni offensiva, deve entrare nella cosiddetta modalità scontro ("war mode"), pena la nullità automatica del suo tentativo.
Il sistema si occupa di verificare quali skill ha e quale equipaggiamento sta usando il tuo personaggio e scarterà automaticamente le azioni che il tuo personaggio non può eseguire (perchè non ne è capace, perchè non ha le armi o gli oggetti che gli occorrono, o perchè è ferito/ammalato, ecc). Una volta inviata l'azione di attacco, che deve essere coerentemente descritta in chat, il tuo avversario verificherà sia la tua azione descrittiva che i parametri che hai inviato col war mode, e deciderà se è stato colpito o no ed in che modo. Solo a quel punto il sistema interviene di nuovo automaticamente e, nel caso in cui il tuo avversario abbia accettato il colpo, calcola i danni dopo aver confrontato caratteristiche, parametri, skill, equipaggiamento e condizioni psicofisiche dei due personaggi. In sostanza il sistema automatizzato inteviene in due modi: Limita il tipo di attacchi in base alle capacità, condizioni ed equipaggiamento del pg, e calcola realisticamente i danni inflitti in caso di successo, ma il passaggio focale (la decisione sull'esito) spetta al giocatore attaccato, o al Game Master dove è il GM ad arbitrare la giocata.
Nessun automatismo simula il lancio di un dado (classico "tiro per colpire") o il lancio di un dado per il tiro salvezza. La decisione umana è considerata parte integrante del gioco, tanto per ciò che riguarda la condotta dei giocatori quanto per ciò che riguarda le decisioni arbitrali dei Game Master. Quello che il sistema automatico fa è impedire gli attacchi impossibili o irrealizzabili e calcolare e assegnare realisticamente i danni.

Domanda Quante skill ci sono? Come funziona l'acquisizione delle skill?
Che possibilità di personalizzazione offre il gioco, dal momento che ciò che sa fare e conosce il personaggio é determinato dalla acquisizione delle skill? Ma soprattutto, come si prendono?
Risposta

Alla creazione del personaggio hai a disposizione un monte iniziale di punti esperienza, che potrai usare per "comprare" le skill con cui entrare in gioco. In seguito attiverai altre skill usando i punti esperienza (PX) guadagnati giocando. Il numero di PX che ricevi alla creazione dipende soprattutto dall'età iniziale del PG, ma é comunque pensato per garantirti la possibilità di entrare subito nel vivo del gioco senza dover attendere mesi per imparare a fare le cose più basilari. In effetti un personaggio ben costruito può affrontare da subito la maggior parte delle sfide che il gioco pone davanti ai personaggi.
Le skill sono categorizzate per grandi aree tematiche (es. Combattimento, Sopravvivenza, Sapere, Artigianato...), ciascuna delle quali è ulteriormente suddivisa in categorie omogenee che raggruppano skill affini. Ad esempio nell'area "Guerra" le varie skill basilari di combattimento
con spade a una mano (corte, lunghe, scimitarre, ecc) si troveranno tutte nella categoria "Tecniche di spada leggera".
Ogni skill ha un suo costo base in punti esperienza, ma tale prezzo può diminuire od aumentare in base all'orientamento (un concetto simile alla "classe" di molti giochi di ruolo, ma decisamente più elastico) che hai scelto alla creazione del pg. Sempre per restare sull'esempio delle spade, ad un PG con un orientamento marcatamente bellico le skill di spada potrebbero costare di meno, perchè si suppone che siano affini alla sua professione e alle sue scelte di vita e forma mentis, mentre a un PG con orientamento marcatamente sapienziale potrebbero costare di più.

3. Rapporti tra giocatori e staff
In un gioco di ruolo gli attori principali sono i nostri personaggi virtuali. resta il fatto che come in un gioco di ruolo cartaceo un giocatore più disturbare la campagna in corso rovesciando una bottiglia di aranciata sulle schede dei personaggi o azzuffandosi con una compagna di gioco per averle fatto piedino una volta di troppo sotto il tavolo, come in qualunque community online anche le dinamiche tra giocatori, e tra giocatori e staff, hanno la loro importanza nel mantenimento di un clima di gioco sereno e vivibile per tutti. Instaurare rapporti con gli altri giocatori non è necessario nè richiesto, rispettare alcune semplici regole di comportamento e buon vicinato, sì. Speriamo di chiarire in questa sede come vengono trattate queste materie dallo staff e dalla proprietà del sito. Sempre qui vengono date delle indicazioni di massima anche sulle modalità di collaborazione nelle attività di animazione, moderazione e gestione del gioco, per chi si sentisse portato a questo tipo di impegno.
Domanda Perchè non posso usare un servizio email temporaneo per registrarmi?
Non voglio dare la mia email personale perchè non voglio ritrovarmela piena di spam, di pubblicità non richiesta, di avvisi per questa o quella promozione e via dicendo. Inoltre decido io se far sapere o no chi sono, siccome uso questa email anche per altri servizi e giochi online. Difendere la mia privacy è un mio diritto.
Risposta
Stop trolls & fake users campaign
Siamo d'accordo con te, difendere la tua privacy è un tuo diritto sacrosanto. Per questa ragione abbiamo adottato una Privacy Policy che specifica chiaramente cosa possiamo, cosa non possiamo e cosa dobbiamo fare con i tuoi dati personali, indirizzo email incluso. La privacy policy, al pari degli altri documenti che sottoscrivi registrandoti, è a tutti gli effetti un contratto per entrambe le parti. Questo significa che se noi ti inviassimo dello spam in posta elettronica, staremmo violando il contratto e tu avresti il diritto di rivalerti legalmente su di noi. Dal momento che non abbiamo altri sistemi per verificare la tua identità e dare così una validità al "contratto", un indirizzo email "vero" e col quale sia possibile raggiungerti anche successivamente alla registrazione è il requisito minimo per rendere valida l'iscrizione. In caso contrario noi ci prenderemmo degli impegni con un signor nessuno e qualunque impegno da te o da noi sottoscritto non avrebbe alcun valore. Questo è il primo motivo per cui non accettiamo registrazioni tramite servizi email usa e getta. Il secondo motivo è strettamente tecnico: Se perdi o dimentichi la password, hai bisogno di un indirizzo email funzionante per resettare la password e riceverne una temporanea. Noi non possiamo farlo manualmente e se l'email che hai usato per registrarti è scaduta, come puoi ricevere la nuova password?
Infine l'ultimo motivo: Ci teniamo a tutelare, oltre alla tua privacy, anche gli altri giocatori. Se sai cos'è un servizio email temporaneo probabilmente hai abbastanza esperienza di "vita da rete" per sapere che spesso tra i motivi che spingono un utente a cercare di non rendersi rintracciabile non c'è il suo desiderio di privacy, ma il suo desiderio di non rendersi riconoscibile per attività che in un modo o nell'altro costrasterebbero con le finalità e le regole del sito a cui si sta registrando: Spammatori, troll, disturbatori vari nascosti dietro un'utenza "fake".
Come è tuo diritto proteggere la tua privacy, è nostro dovere proteggere i nostri utenti in generale, inclusi i membri dello staff che dedicano gratuitamente parte del loro tempo alle necessità di animazione, moderazione e gestione del gioco e non hanno tempo da perdere ad inseguire troll e disturbatori nascosti dietro un'utenza farlocca.
Nessuno ti obbliga a usare il tuo indirizzo email principale, ma anche per il tuo bene ti consigliamo di usare un servizio email al quale puoi accedere in caso di necessità. Il sistema di registrazione filtra automaticamente molti servizi email usa & getta, ma è impossibile prevedere ogni possibile dominio, esistente o di nuova creazione, che fornisca tali servizi. Tu sai che usare un servizio usa & getta rende nulla l'iscrizione: Se decidi consapevolmente di cercare di aggirare il blocco delle iscrizioni, ti avvisiamo subito che controlliamo comunque le registrazioni e che se dovessimo accorgerci che hai reso nulla la tua iscrizione usando un indirizzo email usa & getta, la conseguenza immediata sarà il ban del tuo account.
4. Questioni tecniche
Qui puoi trovare risposta (speriamo) alle più comuni domande di natura tecnica. Nel caso non trovassi risposta qui alle tue domande ti invitiamo a contattare lo Staff all'interno del gioco e richiedere i chiarimenti del caso. Compatibilmente con le nostre competenze cercheremo di fornirti tutto l'aiuto richiesto.
Domanda Perchè non riesco ad accedere al sito se uso il browser TOR?
TOR Browser esiste per proteggere la privacy degli utenti in rete, è un importantissimo strumento di libertà digitale. Perchè bloccarlo? L'IP address da cui mi connetto è un dato personale sensibile e non mi va di darlo in mano a gestioni poliziesche.
Risposta
TOR Browser è bloccato direttamente dal servizio hosting
Premesso che TOR Browser, e più in generale la rete di nodi ed indirizzi IP usati dalla rete TOR vengono automaticamente bloccati dal provider che ospita questo sito e che quindi non potremmo farci nulla neanche se volessimo, tanto per parlare possiamo risponderti apertamente che non c'è una sola valida ragione per cui dovresti nascondere il tuo indirizzo IP utilizzando questo gioco. Nessuna valida ragione, ovviamente, dal nostro punto di vista e dal punto di vista di qualunque utente che non sia interessato a cercare di restare anonimo per desiderio di infrangere una o più regole del sito e del gioco. Se il tuo timore è che venga fatto un abuso del tuo indirizzo IP, cominciamo col dirti che l'uso che possiamo fare del tuo indirizzo IP è chiaramente specificato nella Privacy Policy e nelle Condizioni d'uso del servizio, che rappresentano un contratto vincolante per te come per i proprietari del sito. Quindi ti assicuriamo che noi per primi non abbiamo alcuna intenzione di commettere una violazione contrattuale che ci esporrebbe a conseguenze spiacevoli. In secondo luogo è bene sfatare una leggenda metropolitana e chiarire che il tuo indirizzo IP di per sè non è nè un dato personale nè tantomeno un dato sensibile. Di per sè è un dato anonimo, quasi sempre assegnato dinamicamente dai provider al momento della connessione. Anche avvalendosi di servizi di geolocalizzazione tramite IP address, il peggio che un "malintenzionato" può fare è tracciare molto approssimativamente da quale zona del pianeta è stata effettuata la connessione. Abbastanza per creare qualche preoccupazione a chi ha la sfortuna di essere un perseguitato politico o di vivere sotto regimi che restringono gravemente le libertà personali, e quindi per chi costretto a ricorrere alla rete TOR per proteggere sè stesso e il proprio diritto a comunicare ed informarsi. Ti ricordiamo che in questo caso stiamo parlando di un gioco di ruolo e che la proprietà di questo sito non è Mordor, non è le SS, non è la polizia segreta della Repubblica Popolare Cinese.
C'è un unico motivo che potrebbe spingere un giocatore di ruolo a voler nascondere il proprio indirizzo IP: rendere impossibile un incrocio di dati con altri giocatori, per coprire qualcosa che si desidera non venga scoperto. A questo punto, la domanda da porsi è: Se non hai nulla da nascondere e se, come abbiamo visto, il tuo indirizzo IP non comporta di per sè alcuna violazione della tua privacy o della tua sicurezza personale, se hai preso visione degli usi che possiamo e non possiamo fare dei dati raccolti dai nostri sistemi informatici, a che pro dovresti voler nascondere il tuo indirizzo IP? Discorsi "tanto per parlare", in ogni caso, in quanto comunque non è nelle nostre possibilità sbloccare gli accessi da rete TOR. Ma se volevi sapere come la pensiamo in merito, ti abbiamo risposto.
5. Varie ed eventuali
Tutte le domande che non appaiono immediatamente categorizzabili in uno degli argomenti precedenti.