Uno degli obiettivi di IGI è la ricerca, lo studio e la diffusione del Gioco di Ruolo in chat, nella sua specifica originalità, i suoi caratteri strutturali e la sua autonomia rispetto ai generi ludici più noti, ancorati a un mercato certamente diffuso e supportato da grandi case di gioco.
Il Play by chat ha, insieme, il grande limite e la grande forza di essere un sistema creato e diffuso da appassionati, che non si è mai ancorato a una distribuzione economica ma a circuiti sperimentali della rete. Lo stretto legame tra internet e gioco di ruolo in chat, vincolato alla scrittura come primo mezzo di interazione e trasmissione del personaggio e dell'ambientazione, incide profondamente sul destino di un gioco che sembra essere di nicchia.
Per questo, quanti ci si dedicano con serietà, si trovano ad avere a che fare con la creazione e la gestione di uno spazio dinamico, che richiede tempi e competenze professionali, uno staff dedicato, orari massacranti da far conciliare con la vita reale. E' più che un passatempo per molti di noi: è una luce accesa della mente che si muove, indaga, studia, domanda, si sforza di tradurre una delle più straordinarie doti umane, la fantasia, in qualcosa che "resti".
Verba volant, scripta manent.
E' questa, forse, la più grossa distanza tra un gdr da tavolo e una sessione in chat.
Ai nostri compagni di gioco abbiamo voluto sempre proporre questo: uno spazio intelligente di approfondimento, contaminazione e rielaborazione, badando bene a sottolineare la profonda differenza che c'è tra queste due "tecniche" della scrittura e il plagio.
Altresì abbiamo sempre sottolineato come non solo a livello di maturazione stilistica, di esercizio scrittorio ma anche come approccio all'informatica, il PBC sia una risorsa unica, dal valore formativo, più che educativo: una formazione autonoma, autodidatta, che si nutre di costanti spunti reciproci tra giocatori e che ha la sua immensa forza nel divertimento che ci si accompagna e che diventa cura, attenzione, voglia di migliorarsi.

Questa sezione intende raccogliere le attività e i risultati di quello che è sempre stato un nostro obiettivo: condividere uno spazio, delle attività e dei risultati, con quanti percepiscono il gioco di ruolo in chat come un'occasione di crescita e maturazione di contenuti, una sperimentazione di un genere autonomo, figlio dell'internet e rivoluzionario, fatto di una sintesi tra la scrittura letteraria, grafica e informatica e, spesso, figlia di una comunicazione che si autogeneri, crossmediale e transmediale.

E' una sezione che ci dedichiamo col cuore e che in particolar modo dedichiamo a una nostra compagna di gioco, Lorena Caccamo, che ha restituito, come leggerete sotto, ad anni di sforzo, la bandierina più bella che potessimo ricevere.

In fondo, il PBC non deve diventare per forza una scatola esposta in vetrina o una app a pagamento: basterebbe un libro, una lezione universitaria, una citazione in un articolo scientifico, per ottenere molto di più e per viaggiare ben oltre il mercato, nell'olimpo di un sapere che si insegue da adulti così, come da bambini, in una costante ricerca umana di cui il gioco, spesso, diventa metafora e meraviglioso quadro.

Lorena Caccamo nasce a Siracusa, il 17 febbraio del 1983.
Si forma in ambito letterario, all’Università di Roma “Tor Vergata”, laureandosi prima in Lettere e specializzandosi, poi, in Scienze dell’Informazione, della Comunicazione e dell’Editoria. Attualmente collabora come free lance in qualità di Editor e Correttrice di Bozze. Sin dalla più tenera età si appassiona alla lettura dei grandi classici, che legge ancora con lo stesso entusiasmo degli inizi ma con gli strumenti critici più sofisticati che la sua formazione universitaria le ha fornito.
All’età di 20 anni, in seguito all’uscita nelle sale cinematografiche del Signore degli Anelli, conosce l’autore che – come dice sempre – le cambierà la vita: J. R. R. Tolkien.
Grazie a questa nuova passione, conosce il fantasy e con esso il mondo del gioco di ruolo, del Play by Chat nello specifico. Un interesse così forte, in lei, da portarla a farne l’argomento della sua tesi magistrale: Play by Chat. Il gioco di ruolo come forma di scrittura collettiva. 
La letteratura e l’arte sono i suoi porti sicuri, ciò che nella sua vita – ne è certa – non cambierà mai, oltre agli affetti della famiglia. 

Uno studio interessante e corposo, dopo anni, il primo autentico studio critico-letterario sul PBC, che analizza il legame tra narrazione e scrittura collettiva, nella rielaborazione di esperienze condivise della comunità.
Un lavoro di spessore, che oltre a organizzare una preziosa bibliografia nel settore, ancora il Play by chat e ne scandaglia i rapporti con lo story-telling, ma evidenziando il valore sociologico che assume nell'era social e nel contesto della rete.
Nel lavoro il grande inverno è stato citato e riportato nella sua interfaccia. Noi ringraziamo Lorena, giocatrice con più di un decennio di esperienza nel gioco, che ha scelto di regalare ad IGI questo privilegio e ce ne ha spiegato in privato le ragioni.

Ci ha commosso, ci ha motivato e sicuramente ha rappresentato per noi, oltre che un'importante passo nelle attività che perseguiamo, la conferma che da anni non stiamo sbagliando e che certe sensibilità si riconoscono.
Grazie: come giocatori a lei e alla facoltà che consente di aprire l'accademia a indagare campi nuovi, sperimentali e che ha dimostrato una attenzione non comune alla dimensione open che internet ha dato alla scrittura e ai suoi aspetti costruttivi.