Razze & Stirpi
Introduzione NORDICI ANDALI DORNIANI STIRPI NON GIOCABILI
Panoramica sulle razze giocabili
Introduzione
Particolarità di Asoiaf - il grande inverno è, che oltre ad essere un adattamento delle Cronache del Ghiaccio e del fuoco, per il quale vi troverete a giocare dinamiche e ambientazione di sfondo del libro in un contesto storico-sociale parallelo a quello originale, è stato sviluppato ongame in gioco dai player che hanno animato la land Asoiaf - il grande inverno per cinque anni: questa, di fatto, è un'ambientazione con la sua forza  di Asoiaf - il grande inverno è la continuazione di una saga che ha già dato una generazione al Westeros e in cui i vostri personaggi verranno a costituire un nuovo capitolo. Le stirpi giocabili sono UMANE, senza alcun potere, senso o dote particolarmente sviluppata se non quelle attestate dalle capacità. Le denominazioni sono una trasposizione delle Casate Martiniane.

Sono divise in:

1- Liberamente accessibili dall'utenza: gli utenti possono accedervi senza restrizioni.
2- Accesso limitato proporzionalmente: il sistema consente la creazione di personaggi appartenenti a queste stirpi solo se il loro totale non supera una certa percentuale.
3- Non accessibili: esistono in ambientazione ma non sono giocabili. Tuttavia è possibile inserire nel proprio bg, nel carattere o nell'aspetto fisico caratteri che attestino una discendenza da quelle stirpi.
Non è possibile quindi aver fatto parte della loro cultura o delle popolazioni in questione ma attraverso matrimoni, imparentamenti, storie dei propri avi avere quel sangue o pensare di averlo.

Si ricorda che Asoiaf - il grande inverno è ambientato a Nord del continente e che qualsiasi personaggio da qualsiasi zona venga deve avere una ragione compatibile con l'ambientazione nel background per essere al Nord e viverci.


CAMBIARE RAZZA
E´ possibile solo in alcuni casi e solo dopo attenta valutazione del giocato, oppure come risultato di una decisione (cambio razza forzato) dello staff di mastering a fronte di un gioco di razza stabilmente e ripetutamente incoerente con la razza scelta alla creazione del PG. L´eventuale cambio di razza comporta il ricalcolo di tutti i parametri, compreso il riallineamento dei punti esperienza spesi per l´acquisizione delle skill già possedute dal PG (operazione che potrebbe comportare un debito di PX e quindi la scelta tra giocare con l´handicap di non accumulare più esperienza fino all'azzeramento del debito o di rinunciare a una o più skill per compensare).
NORDICI
Popoli e culture caratteristici della parte settentrionale del Westeros. Queste genti sono caratterizzate da una familiarità con i rigori dell´Inverno. Fra le popolazioni abituate a vivere al Nord prevalgono coloro che hanno sangue dei Primi Uomini, ma con i secoli il sangue dei popoli del resto del Westeros e, talvolta, di genti provenienti da oltre il Mare Stretto, si è mescolato a quello degli antichi Primi Uomini.


Primi Uomini

 

PRIMI UOMINI

Storia
I Primi Uomini sono uno dei tre principali gruppi etnici da cui gli umani di Westeros discendono, gli altri sono Andali e i  Rhoynar.  Sono stati i Primi Uomini la prima razza umana a mettere piede sul continente e la cultura e l´influenza dei Primi Uomini ad oggi è ancora fortemente sentita. La loro presenza nel Westeros si attesta a 12000 anni fa e probabilmente vi giunsero attraversando un ponte di terra chiamato il Braccio di Doe. 
La colonizzazione dei Primi Uomini trovò la forte avversione del popolo non umano che abitava il continente:  i Figli della Foresta, chiamati nell´antica lingua i “children”, sono una misteriosa razza non umana che i Giganti chiamano “piccoli uomini scoiattolo” o nella loro lingua “woh dak nag gram” ma loro, si dice, si chiamassero “coloro che cantano la canzone della terra” nella vera lingua. I Figli della Foresta non avevano visto mai uomo per centinaia d´anni.
I Primi Uomini, erigendo mulini e fattorie, bruciarono gli alberi del cuore sacri per i Children e questo provocò una lunga guerra in cui i Figli della Foresta manifestarono la loro magia, ruppero il braccio di Doe e la catena delle Isole Stepstones. Ma i Primi Uomini, grazie al loro progresso tecnologico e la loro forza strategica, riuscirono ad affrontare e vincere spesso i Children fino alla pace. La pace durò quattromila anni e una grande amicizia legò le due stirpi. I Primi Uomini  riconobbero ai Figli della Foresta ed essi riconobbero il dominio del resto del Westeros ai Primi Uomini.
Gli anni che seguirono sono conosciuti come l´Età degli Eroi. I Primi Uomini finalmente misero da parte la loro religione per adorare gli dei segreti dei Children, gli Antichi Dei, e come i bambini scolpirono  i volti nelle negli alberi del cuore. I figli della foresta insegnarono loro di utilizzare corvi per comunicare su lunghe distanze.
Quando giunse la Lunga Notte, gli Estranei invasero l´estremo Nord del Westeros e Primi Uomini e Figli della Foresta unirono le loro Forze. Solo Bran il Costruttore, erigendo la Barriera circa seimila anni fa, consentì alla gente del Nord di respingere gli Estranei.
L´invasione degli Andali e la loro conquista del Sud del Westeros fu respinta dai Primi Uomini ai confini dell´Incollatura e anche dopo il riconoscimento del Trono di Spade e l´annessione nei sette Regni, il Nord ha mantenuto una predominanza etnica dei Primi Uomini e una cultura legata ad antiche tradizioni mentre i figli della Foresta, dicono, si sono estinti ma la maggioranza degli Uomini del Nord crede che essi vivano oltre la Barriera.

Cultura
I Primi Uomini parlavano la Lingua degli Antichi, un linguaggio aspro che tintinna che è ancora parlato da alcuni bruti e dai giganti. I nomi provenienti dal Vecchio Tongue tendono ad essere brevi, semplici e descrittivi. Scrivevano con le Rune condivise con i Figli della Foresta, che hanno scolpite sulle rocce e in metallo ma i significati dietro la maggior parte delle rune si perse nel tempo. 
I Primi Uomini osservavano le leggi dell´ospitalità e ancora oggi per molti di loro è sacra.  
Nelle case in cui l'antica legge è osservata i padroni di casa servono agli ospiti pane e sale al momento dell´arrivo e gli ospiti ricevono protezione, una volta che hanno mangiato.
Le controversie un tempo erano spesso risolte con il sangue, anche per reati come l´omicidio.
Se un uomo doveva essere giustiziato per i suoi crimini, l´uomo che sentenziava questo doveva eseguire la sentenza.
Questa tradizione era portata avanti da Casa Stark di Grande Inverno che è e resta, per molti Primi Uomini la casa più antica e rispettata, il cui rimpianto è vivo nella cultura del Nord e di cui Blackhaven si è fatto protettore ed erede.
La casa egualmente antica e che di fatto riflette l´altro volto dei Primi Uomini è quella dei Bolton che rivendicano dalla scomparsa degli Stark (estinti nella nostra ambientazione) il diritto al Protettorato.
I  Primi Uomini adorano gli Antichi Dei, scolpiscono sugli alberi sentinella dei volti: gli alberi con un volto inciso sono chiamati Alberi del Cuore e nel Nord non ne restano molti.
La  gente del nord ha mantenuto lo spirito dei Primi Uomini e molti hanno il sangue dei Primi Uomini nelle loro vene anche oltre all´incollatura. Certamente i Clan delle montagne di cui si attesta la presenza intorno alle Montagne e i Clan della luna, nonché molti uomini nella valle delle Aquile vantano ascendenze dai Primi Uomini e oltre la Barriera  I Thenns i considerano gli ultimi dei Primi Uomini.
E´ una popolazione dura e schietta, la cui educazione e le cui usanze sono state "forgiate" dai rigori dell´Inverno, al punto che l´antico motto della Casa Stark, "L´Inverno sta arrivando", é considerato il motto di tutto il Nord. Tuttavia una vita dura, una lotta quotidiana che ognuno combatte con le sue conoscenze, per mantenere la civiltà al Nord, crescerla e respingere i pericoli della Barriera, sia quelli al di là della stessa, sia quelli costituiti da malviventi e natura selvaggia nel territorio del Nord intero, frammentato e spezzettato, fatto di territori selvaggi intervallati a Borghi e castelli con poca comunicazione tra loro ha permesso senza dubbio una cultura meno rigida che in passato.
Non bisogna immaginare tuttavia uomini monolitici e granitici, perchè se è vero che la cultura dei Primi Uomini li evidenzia come un popolo fiero, rocciosi, avvezzi a un ambiente difficile e aspro, da cui sanno ricavare mezzi e modi per la sopravvivenza: una cultura fortemente legata alla terra, alla famiglia e all´uso delle armi. L'avvento dei Lord Comandanti, la guerra sanguinosa che per oltre cento anni ha interessato il Nord, l´arrivo di flussi migratori dal Sud ha generato quella che i Maestri chiamano la Civiltà della Barriera: un crocevia di razze, storie e origini diverse  in cui i locali e i discendenti dei Primi Uomini si erano fusi negli ultimi 50 anni a flussi migratori giunti dal Sud, spezzato dalle guerre intestine tra gli antichi Sette Regni, stanchi di coscrizioni e leve obbligatorie per l´interesse dei nobili locali.

Diffusione e relazioni
In linea di massima l´origine dei Primi Uomini è diffusa in tutte le terre in cui hanno regnato le storiche grandi casate del Nord: Grande Inverno, Isola dell´Orso, Terre di Karhold, Terre di Porto Bianco, Terre dei Bolton, terre dei Reed.Oggi ve ne sono due linee culturali eche derivano, conseguentemente, atteggiamenti e pregiudizi determinati dalla politica delle terre in cui vivono. La zona che rientra nel Protettorato di Blackhaven è quella chiamata l'Asse del Lupo e comprende la Barriera, Grande Inverno, le coste Ovest del Nord dall'area di Deepwood Motte, Thorren's square, le terre dell'Incollatura e Sud Ovest del Nord. La seconda area è quella definita come l'Asse del Coltello Bianco che unisce Manderly e Bolton anche se gli accordi della pace stretta in apertura del gioco hanno separato i due territori con luinghi spazi interdetti all'occupazione.

Caratteristiche fisiche
In linea di massima è una popolazione alta, di carnagione chiara, tratti marcati, capelli scuri e castani, occhi grigi, scuri o azzurri. Nulla vieta tuttavia di giocare diversità fisica, ma ricordando che i tratti nel Nord, più comuni sono questi.

 


Crannogmen
CRANNOGMEN

Storia
I Crannogmen sono stati a lungo una popolazione isolazionista originaria delle paludi dell´incollatura. Essi sono governati da Casa Reed di Torre delle Acque Grigie, un´antica casata fedele da migliaia di anni alla Casa Stark, oggi unita in una salda amicizia dai Blackhaven di cui appoggia il Protettorato.
La storia dei Crannogmen è permeata da leggende e la loro stessa origine è incerta. Ci sono delle leggende secondo le quali i Crannogmen hanno vissuto a stretto contatto con i Figli della Foresta e da essi hanno acquisito, più di ogni altra popolazione, saperi e stili di vita, soprattutto nel rapporto con la Natura. E´ noto che abbiano a lungo combattuto i Frey e abbiano avuto parte nel sostegno alle terre dei Fiumi nella loro cacciata.
Una svolta essenziale è stata data dall´attuale Lord Awan che ha consentito la nascita di una nuova consapevolezza nei Crannogmen.

Cultura
Il nome dei Crannogmen deriva dalla loro antica abitudine di vivere in piccoli villaggi formati di canne e paglia posizionate sopra ad isole galleggianti nel fango delle paludi, queste si chiamano Crannogs.  Sono stati un popolo povero, i cui appartenenti raramente lasciavano le loro terre, che sopravviveva di pesca e caccia alle rane. Nell´area delle paludi gli abitanti sono cacciatori di talento e guerrieri senza eguali nonostante la loro bassa statura e lo stile di vita un po´ primitiva.
Nei secoli i Crannogmen hanno dimostrato di essere un popolo notoriamente difficile da conquistare. Usano armi quali reti, coltelli, arco e frecce, lance in bronzo e scudi di cuoio rotondo. Combattono con il veleno e utilizzano tattiche di guerriglia resa ancor più efficiente da una padronanza del loro difficile territorio.
Secondo le storie che circolano su di loro a muoversi attraverso le paludi non sono solamente loro ma anche le loro case e i loro castelli e queste permette loro di condurre una guerra in costante movimento.
Proprio questa abilità ha portato Blackhaven a appoggiare l´annessione dei Reed delle terre oltre l´incollatura e se un tempo essi raramente abbandonavano le paludi oggi una generazione nuova, sorveglia e protegge i confini meridionali del Nord e i territori annessi delle Terre dei Fiumi. In particolare, la conquista da parte dei Greyjoy della Forca Blu, della Forca Rossa e di buona parte del Tridente ha portato numerosi flussi migratori degli Andali dei Fiumi, accolti da Awan a mischiarsi con la popolazione Reed e dei Crannogmen che hanno esteso i loro territori più a nord arrivando a controllare la maggior parte dei terreni agricoli coltivabili del Nord. Da una parte, quindi, specie nella regione delle paludi le loro tradizioni si mantengono solide, legate a leggende e ritualità antiche, dall´altra la nuova generazione figlia dell´intreccio tra due culture, una generazione fortemente legata alla terra e alla Natura, più aperta e capace di aderire alle grandi cause del Nord, forte del suo orgoglio e della sua capacità nel dominare ambienti ostili e conoscerli approfonditamente.
Sono chiamati Rane di fiume, per differenziarli dalle Rane di palude, che mantengono in vita le tradizioni più antiche, ma di fatto c´è una buona armonia tra le due dimensioni culturali.

Relazioni
L´antica ostilità coi Frey, si somma a quella con i Bolton e a una diffidenza accesa e supportata dalle ultime posizioni della Casata, con i Manderly. Awan Reed contrariamente ai suoi predecessori è un uomo capace di strategia diplomatica che ha acquisito dalla lunga permanenza nelle terre dei Fiumi, verso i quali ha adottato una politica di accoglienza e apertura oltre che di sostegno incondizionato nelle guerre che li hanno visti massacrati negli ultimi anni. Questo ha comportato migrazioni degli Andali dei Fiumi nei territori dei Reed e la nascita di una colonia agricola, che di fatto ha assunto una grande importanza per il Nord.

Caratteristiche fisiche
Il fenotipo dominante è ricalca quello tipico del nord, capelli scuri e occhi chiari, carnagione chiara o olivastra e sono caratterizzati da una bassa statura che alcuni sostengono dovuta a una serie di matrimoni misti con i Figli della Foresta, mentre altri attribuiscono le loro dimensioni alla cattiva alimentazione.
Nel caso dei Crannogmen il fenotipo deve essere osservato obbligatoriamente.


Andali del Nord
ANDALI DEL NORD

Storia
Gli Andali del Nord sono la prima conseguenza della politica della "Civiltà della Barriera" attuata dai Blackhaven.  Le prime attestazioni di comunità andale nel Nord avvengono già durante l´era dei Lord Comandanti e ad essi si deve la cultura originata dai flussi migratori che per diverse motivazioni si sono avuti dal Sud verso il Nord nell´ultimo secolo, una cultura che ha contribuito indiscutibilmente alla  crescita culturale e commerciale del più antico dei Sette Regni.
Gli Andali del Nord propriamente detti sono nati o cresciuti nel Nord ma sono figli di uomini e donne del Sud e a seconda della loro provenienza hanno da esso derivato accenti della propria educazione e oltre che avere ovviamente acquisito quella del Nord dando luogo a particolari tradizioni, a caratteristiche sintesi delle due realtà originarie tipiche delle zone dove i flussi migratori hanno dato origine a specifiche realtà.
Gli insediamenti sono diffusi nelle aree sotto descritte e la loro nascita è legata a specifici momenti storici.

Cultura:

Costa Ovest del Nord: nel 157 ha luogo una guerra lampo contro il Nord, che vede le truppe di Castel Granito in un´alleanza con la Piovra.  A seguito della pace stipulata in conseguenza alla vittoria del Nord, restano come cani sciolti diversi mercenari e disertori di entrambi gli eserciti; molti Baciati delle piovre restano sparsi in una terra con molti pochi insediamenti e piuttosto selvaggia. I leoni si dedicano prevalentemente attività commerciali o come scorte ai mercanti, anche grazie agli accordi stipulati tra il Gennon Lannister e Marcus Blackhaven. Le Piovre invece presso le foci dei Grandi Fiumi hanno prestato spesso la loro grande capacità di navigatori agli interessi degli insediamenti locali. Diversi insediamenti vedono gli andali di questo flusso fondersi alle comunità locali, in modo particolare sulle coste e lungo i grandi fiumi. Si tratta di mentalità aperte, dedite al commercio e provenienti da una zona molto aperta a transiti e scambi commerciali.

Terre meridionali del Nord: a causa dell´invasione della fazione delle Piovre che al Comando di Ragnar Greyjoy nel 158 taglia il Tridente in due aree, molti profughi dei Fiumi si riversano nelle terre del Nord, accolti dai Reed e verso di essi viene attuata una politica di accoglienza. Colonizzano le poche terre fertili a sud del Nord e sono molti gli Andali dei Fiumi che si sono stanziati in queste aree giacchè la loro cultura è estremamente compatibile con quella del Nord ha generato insediamenti abbastanza armonici. Questo genere di comunità risentono molto dell´influenza dei Crannogmen e dei Reed, sono dediti ad attività di allevamento e agricoltura, di caccia e produzione, legati a uno studio della natura e aperti alla conoscenza dei suoi segreti.

Area della Barriera:  moltissimi  avventurieri provenienti dalle terre della Tempesta, storicamente legati al protettorato dei Blackhaven, viaggiano attraverso il Nord unendo il proprio ideale alla causa contro gli estranei e in modo particolare è la Barriera da attrarre sognatori, idealisti e combattenti fortemente motivati. Molti di loro si fermano nel Nord,  partecipando a insediamenti dove evidentemente trovano famiglia. Tuttavia nel caso degli Andali della Tempesta non si tratta di flussi migratori tali da identificare una specifica zona ma di casi singoli che spesso in molte zone del nord fanno famiglie che affiancano le due culture integrandole.

Portobianco:  una cospicua realtà altogiardinese è strettamente intrecciata con i nordici di Porto Bianco e la politica di stretta vicinanza tra la Rosa e il Tridente, ha dato vita a una comunità estesa che riflette la cultura di una delle più grandi potenze del Westeros. Dediti alla cultura e alla navigazione, al combattimento pesante e a cavallo, fedeli ai sette dei, gli andali originari di Porto Bianco hanno origine dal primo flusso di Andali della Rosa che si è insediato a Corte presso i Manderly.
In realtà gli alto giardinesi hanno garantito ai Manderly un rafforzamento militare di terra sommandolo all'originaria forza navale, acquisendo avamposti e feudi in tutto l'entroterra.
La fusione con i Nordici dell´area, per tradizione aperti a influenze culturali di diverso genere, è stata ulteriormente arricchita da diverse presenze originarie della Valle, che ha scelto di avvicinarsi ai Manderly da molto tempo.


Bruti del Dono
BRUTI DEL DONO

Storia
Il Popolo libero è una popolazione che ha vissuto per secoli al di là della Barriera. Essi sono da sempre più comunemente noti come “bruti” in tutto il mondo a sud ma nel corso dei decenni il Nord ha operato una distinzione tra due tipi di Bruti: i Wildlings, propriamente detti e i Bruti del Dono.
Per Bruti del Dono si intende quella parte di popolazione Bruta che da decenni si è stanziata nel territorio di Karhold, a Sud della Barriera e che da poco tempo ha stilato un accordo con Lord Marcus Blackhaven, dando vita ad un evento unico nella storia del Nord del Westeros.
La Barriera nella nostra ambientazione è caduta una sola volta in modo disastroso, nel 40. In questa occasione, si è verificata una vasta migrazioni di Bruti nel Nord, si è verificato il passaggio di alcuni Estranei. Le leggende dicono siano almeno dieci ma i Maestri dicono che se questo fosse vero il Westeros sarebbe già stato raso al suolo. Di certo, questo ha comportato una strage a causa dei non morti sparsi nel territorio che ogni casata regnante combatte. Negli anni successivi con la guerra della Riconquista, che viene completata tra il 75 e l´80, saliti al potere i Lord Comandanti della Barriera, il passaggio dei Bruti viene interrotto dalla ripresa del controllo del Muro di Ghiaccio. Successivamente essa ha subito due gravi colpi con l´apertura breve di due brecce al Forte Orientale, sia nel 153 che nel 160 e in questi casi la migrazione dei Bruti è stata molto più contenuta.
I Bruti del Dono sono quindi una parte del Popolo libero, che da decenni si è stanziata nei territori circostanti la Barriera: sfruttando un vasto territorio e le zone non controllate tra i Boschi di Karhold e il dono, queste popolazioni hanno gradualmente approcciato usi e costumi di alcuni piccoli insediamenti nordici e pur senza rinunciare alle loro tradizioni, hanno maturato un atteggiamento fondamentalmente neutrale nei confronti degli abitanti del nord, non comportandosi da invasori ma curando i propri insediamenti e limitandosi a difenderli in caso di attacco. Di certo hanno imparato a concepire una dimensione stanziale del vivere. Per la prima volta nella storia del Nord un Signore del Nord ha riconosciuto un accordo con una tribù dei Bruti e si tratta dei cosiddetti Bruti del Dono. Così è chiamata la popolazione che ha combattuto a fianco di Karstark durante la II Guerra Civile del Nord, contro i non morti che hanno massacrato il Nord e soprattutto la popolazione residente nelle terre di Karhold, prima della Pace di Harren, firmata nel 162, dedicata dal Protettorato all´eroico sacrificio di Harren Karstark, morto nel corso della Guerra. Blackhaven riconoscendo come fondamentale l´apporto di questi uomini del Popolo libero nella guerra contro i non morti ha riconosciuto l´accordo fatto con Karstark. Al contempo i Bruti del Dono hanno saputo vedere in Blackhaven l´unico Signore in grado di considerare la terra del Nord un bene di tutti coloro che ne difendono la sopravvivenza e la consapevolezza che vada combattuto chiunque non comprenda che il reale nemico dell´umanità è l´inverno degli Estranei.

Cultura
I Bruti del Dono vivono da troppo poco tempo questa nuova amicizia con i Primi Uomini per aver mutuato molto dalla loro cultura originaria e sono stanziati in una terra estesa sul mare a distanza da comunità di indigeni del Nord. In linea di massima quindi mantengono tratti molto simili ai Wildlings se non quanto di diverso è stato stabilito dall´accordo stesso con Blackhaven, ovvero una operazione nella protezione delle terre loro affidate e il divieto di razziare villaggi nordici.
A differenza dei Wildlings, i Bruti del Dono hanno concepito una sorta di commercio rudimentale e alcune leggi, con il riconoscimento di alcune rustiche istituzioni: la thing, ovvero l'assemblea e il mercato, ovvero una sorta di accordo commerciale che regola i rapporti e il baratto interno.
Tuttavia si tratta di rudimentali forme di insediamento che non pregiudicano la forza del clan nella società Bruta, il peso della famiglia e dell´unione tra pari.

Fenotipo: non esiste un fenotipo dominante. Tendenzialmente sono simili ai Primi Uomini, ma essi hanno raccolto nei secoli innesti di altre popolazioni, soprattutto disertori dei Guardiani della Notte e persone rapite, mescolando così le linee di sangue.

Nota: Giocare il Bruto é impegnativo e richiede ASSOLUTA coerenza di ruolo. I Bruti del Dono non sono "eruditi", civilizzati o raffinati, semplicemente non concepiscono l'odio totale verso i Primi Uomini. Non c´é motivazione alcuna di background che possiate accampare per giustificare interpretazioni "esotiche" del Bruto, o Bruti "addomesticati" attratti dalla vita urbana.
Se lo giocate diversamente da come deve essere giocato, lo staff vi farà un cambio-stirpe forzato. Punto.


Piovre
PIOVRE

Storia
Gli Uomini di Ferro o “Ironborn” nella lingua degli Antichi, sono gli indigeni delle Isole di Ferro nel mare Tramonto al largo della costa occidentale di Westeros . Essi sono noti anche come coloro che razziano o pirati.  Gli uomini del  Westeros li chiamano anche Piovre, per via del simbolo del vessillo della casa che Governa le Isole di Ferro. Gli Ironborn sono feroci uomini del mare, e la loro supremazia navale era una volta senza pari, Le incursioni e saccheggi delle Coste occidentali e meridionali  li hanno gravati di una temibile reputazione.
Nella nostra ambientazione i popoli delle Isole di Ferro hanno una potenza e una tradizione bellica navale assimilabile a quella che nei libri originali è narrata come antica.
Le Piovre sono rimaste una potenza vigorosa che, tuttavia, conosce i limiti di una divisione interna tra  Ragnar il capo casata e suo cugino Viktor mentre meno presente nella vita poltica è, apparentemente,  suo fratello Harras un uomo estremamente colto, che ha soggiornato lungamente presso le terre dell´Ovest. Essi riflettono la mentalità e la cultura stessa delle Piovre di oggi.

Cultura

Le isole sono un territorio aspro in cui lˊagricoltura non é praticata, o é praticata da veri e propri schiavi. Tuttavia i tre fratelli Greyjoy hanno governato le rispettive zone improntando diverse culture.

-  “Antiche maniere” che disdegnano il concetto di stasi territoriale. Gli “Uomini di Ferro” delle antiche maniere, sono tradizionalmente scorridori, simili ai razziatori vichinghi del medioevo europeo; duri e spietati, mostrano da sempre una volontà di conquista nei confronti del resto del continente, i cui abitanti sono considerati generalmente deboli e rammolliti. Non usano portare gioielli se non quelli conquistati con lˊacciaio e col sangue. A capo della fazione c´è Viktor Greyjoy. Nell´anno 158 si allea per pochi mesi con i Lannister in una campagna contro il Nord, in cui entrambe le famiglie vengono battute da Blackhaven e i Reed. Tentativo blando e poco strutturato, ha tuttavia visto come conseguenza parecchi sbandati e mercenari del Leone, insidiarsi al Nord e costituire con cani sciolti delle piovre, un nodo  che filtra merci provenienti dalle coste ovest, nel Nord. L´alleanza, ora conclusa, ha comunque mantenuto un accordo segreto tra Leone e Piovre di Viktor Greyjoy spostando le scorrerie delle Piovre sulle coste altogiardinesi e liberando le coste nordiche.

- “Nuove maniere”: stratega di straordinario valore, navigante e guerriero, Ragnar Greyjoy, capo della casata, ha evidenti mire di espansione e conquista di qualsiasi tratto navigabile del Westeros. A capo di una flotta impressionante cui ha dato un´impostazione militare di tutto rispetto, ma nutrita di una compagine fluviale sanguinaria e violenta, Ragnar ha spezzato in due il Tridente, occupandone una striscia cospiscua e dividendo sia la popolazione dei Fiumi, che il Nord e il Sud, causando l´interruzione delle tratte commerciali via terra coi tradizionali alleati del centro del Westeros di Blackhaven: aquile, tempesta, fiumi.


- “I Baciati”: una fazione minore guarda con interesse a Blackhaven. Sono proprio i cani sciolti che dopo la guerra col leone, stabilendosi nel Nord e confondendosi con la popolazione, si sono adattati a nuovi schemi di vita.  Lo stanziamento lungo i fiumi a ovest del Nord ha generato insediamenti di piovre : la conoscenza col Nord, muta questi straordinari combattenti che si specializzano nel combattimento fluviale, interessandoli più a combattere gli Estranei e le minacce che scendono dalla Barriera che una lotta che sembra interessata a un dominio stabile e sul continente.  Le altre piovre li chiamano con disprezzo i baciati, sottolineando in quegli atteggiamenti un romanticismo di fondo del tutto rigettato dalla cultura delle piovre. Si dice che Harras Greyjoy, uomo intelligente e portato alla diplomazia grazie a lunghi anni ospite di soggiorno presso l´Ovest, guardi a questi “baciati” con interesse possono combattere così come un uomo, e possono equipaggio di una nave lunga o anche capitano le proprie navi. Si dice che il mare dà loro gli appetiti di un uomo.

L´arcipelago é dominato tradizionalmente dalla Nobile Casa Greyjoy il cui motto é "Noi non seminiamo". La religione "di stato" é il culto del Dio Abissale.

Fenotipo
Il fenotipo dominante ha pelle chiara od olivastra, capelli neri o castani, occhi scuri.

Nota
Personaggi provenienti dalle Isole di Ferro faticheranno parecchio ad ottenere la fiducia degli abitanti del Nord, che li consideranoa buon diritto invasori. Una maggiore apertura verso i Baciati che consigliamo di scegliere nell'interpretazione.

ANDALI

Gli Andali rappresentano la seconda ondata migratoria che ha colonizzato il Westeros. Sono accomunati da culture meno cupe e rigide rispetto ai Nordici discendenti dei Primi Uomini e, in genere, dalla adesione al culto dei Sette Dei. Benchè molti discendenti degli Andali vivano anche al nord, ai giorni nostri consideriamo Andali solo coloro che sono nati e cresciuti a sud dell´Incollatura.

Gli Andali sono uno dei tre principali gruppi etnici da cui gli umani del Westeros scendono, gli altri sono i Primi Uomini e la stirpe Rhoynar.
L´ invasione Andala  causò la caduta di molti dei regni dei Primi Uomini che si erano sviluppate a seguito del patto con i figli della foresta.
Gli Andali hanno anche portato la fede dei Sette dei nel Westeros e fortemente impattato la cultura dei Sette Regni.
 Il Signore dei Sette Regni, il re sul Trono di Spade, sosteneva di essere il re degli Andali, dei Rhoynar e dei Primi Uomini.
Si dice che gli Andali siano originari nella regione Axe nelle terre a Nord dell´Essos ma altri dicono che siano giunti dalle terre  a sud del Mar d´argento.
Non si sa quando gli Andali abbiano navigato attraverso il mare stretto verso il Westeros ma alcune fonti attestano l´invasione andala a sei mila anni fa.  I Maestri della Cittadella ritengono generalmente che gli Andali siano fuggiti a causa della espansione dell´impero di Valyria.
Gli Andali sbarcarono e attaccarono per primi gli uomini della Valle. Dopo diverse centinaia di anni di guerra,  gli Andali conquistarono i regni meridionali e solo i re d´inverno resistettero all´Invasione che si fermò a Moat Cailin.

I Andali hanno portato la cultura cavalleresca nel Westeros e fortemente influenzato la cultura dei Sette Regni. Gli Andali hanno portato la fede dei Sette e con essa la tradizione guerriera del cavalierato.
Sono gli Andali ad aver portato nel Westeros armi di ferro e un sistema di scrittura superiore che ha soppiantato le rune dei Primi Uomini. La storia è stata scritta dopo le invasioni e spesso è trasmessa secondo una prospettiva andala



Andali dei Fiumi

ANDALI DEI FIUMI

Storia
Le terre dei Fiumi sono state a lungo tradizionali alleate di Grande Inverno e degli Stark, cui sono stati molto vicini per storia in quanto le due casate Tully e Stark si sono unite attraverso il matrimonio di Eddard con Catelyn. Con l´emergere dei Blackaven Gli uomini del tridente delle Acque hanno mantenuto politica di amicizia con gli attuali Protettori, eredi della memoria degli Stark che nei Fiumi viene cantata. La ricchezza e la fertilità della regione sono state messe a dura prova dalle guerre e dalle carestie degli ultimi decenni.  
Tradizionalmente nemici delle Isole di Ferro, che nei secoli passati giunsero a dominare gran parte del territorio stabilendo addirittura la loro sede regnante nella tetra fortezza di Harrenhal, nel corso delle ultime generazioni hanno subito più di ogni altro territorio le guerre tra ciò che rimane dei sette regni: le Isole di Ferro hanno più volte razziato le Terre dei Fiumi, stabilendo anche diversi avamposti stabili sulla costa occidentale.
La nobile Casa dei Tully di Delta delle Acque, il cui motto è "Famiglia, dovere, onore"  è stata spezzata da una divisione ereditaria interna alla famiglia, tra i Fratelli del vecchio Lord Tully e il legittimo erede, un ragazzino di 15 anni sotto la protezione voluta dal defunto e amato Lord Curtain, del bastardo Daemon Rivers, che ha scelto di appoggiare il Nord.
Oggi, le Terre dei Fiumi sono divise: una parte, stretta in indissolubile alleanza con Blackhaven, è quasi parte integrante del Nord e molti dei Fiumi scelgono di stanziarsi in terra nordica oltre i confini, una parte, governata da Raybur Tully,  è strettamente legata ad Alto Giardino e parte integrante della sua economia.

Cultura
Stanziatisi sul Delta delle Acque, un tempo crocevia di traffici e fiorente e fertile regno, ricco di risorse, allevamenti e agricoltura, sono  un popolo versatile, culturalmente avanzato, portato al commercio, incrocio di lingue e culture. Abili costruttori, allevatori competenti, possiedono una cultura fortemente religiosa e fortemente idealistica, legata al territorio, alle tradizioni familiari. Provenienti da una terra con un clima mite e temperato, grande carattere, rocciose convinzioni. Le devastazioni subite nelle guerre e scorrerie degli ultimi decenni hanno spinto molti di loro all´introversione, oppure alla fuga verso i più affini "vicini" di Alto Giardino, coi quali intrattengono spesso scambi e reciproco sostegno nel tentativo di resistere alle invasioni e saccheggi subiti.
Se provieni da queste terre, quasi certamente la tua motivazione potrebbe essere la fuga dalla miseria. In alternativa potrebbe potresti essere alla ricerca di una nuova opportunità, dal momento che i Tully sono legati da lunga amicizia con le signorie del Nord a causa di precedenti legami di sangue con gli Stark.

Fenotipo:
Non c´è un vero e proprio fenotipo dominante, anche se la maggior parte della popolazione ha capelli scuri o ramati, ed occhi azzurri o chiari..


Andali della Tempestai
ANDALI DELLA TEMPESTA

Storia
La discendenza pura dei Baratheon si è estinta da più di un secolo. Le casate più antiche, potenti e orgogliose, hanno cercato in modi e tempi diversi, di ergersi quali nuovi ´Lord Protettori´ e di riunire a tutte le altre, riformando il Regno di un tempo. E´ stata Elinor Storm, con i suoi capelli corvini, gli occhi blu profondo e una genealogia ricostruita con assoluta meticolosità dai maestri della Cittadella a restituire ai Baratheon (per quanto annacquato dai secoli) la forza di una casata storica che ha rafforzato ulteriormente scegliendo di unirsi in matrimonio con il delfino dorniano Daryn Martell.
Protetti da Duessel Dondarrion, consigliere fidato di entrambi, i due giovani risiedono ciclicamente nelle Fortezze dei Signori della Tempesta che controllano mentre è l´attuale ´Lord della Folgore´ da sempre sostenitore della alleanza con il Nord uno degli artefici dell´asse del politico dell´est del Westeros, che si oppone in un contenimento della Forza Alto Giardinese così come avviene per L´Ovest del Leone.  
Il matrimonio ha rafforzato la Tempesta aprendone i confini al commercio e rompendone la chiusura difensiva a cui era stata costretta la regione per anni condizionata dall´instabilità politica.

Cultura
Regione famosa per la caccia, i grandi guerrieri e per la produzione di vini e di legname pregiato, spazzata dai venti fortissimi che soffiano da oriente quella degli Andali della Tempesta è una cultura fortemente influenzata dal territorio e dalla furia degli elementi cui risponde gente tenace, pratica, di spirito audace ed esuberante.
La regione delle terre della Tempesta è fatta di terre boscose. frequentate da abili cacciatori, avventurieri ma anche bande di fuorilegge che trovano facile nascondiglio nel fitto delle foreste.
Leali, fedeli all’ideale ma pratici e spesso influenzati da un forte legame con la natura gli uomini della Tempesta sono abili combattenti, portati all’avventura e al commercio, strettamente legati a una visione pratica che una terra selvaggia e piena di zone poco collegate tra loro ha favorito.
Tradizionali alleati di Grande Inverno hanno mantenuto una linea di sostegno al Nord.
Motto della casa Baratheon é "Nostra é la Furia", e tale motto riflette il carattere tempestoso, coraggioso e spavaldo della popolazione. Tale atteggiamento ha dato spesso origine tanto a forme di coraggio spensierato e godereccio, quanto a forme di coraggio estremo ed inflessibilità nel perseguire i propri nemici.

Fenotipo
Il fenotipo dominante prevede occhi azzurro scuro o blu, e capelli scuri: neri come il carbone o castano scuri, e pelle chiara od olivastra, ma non é raro trovare abitanti con capelli rossastri, specie lungo i confini con il Principato di Dorne, a causa di incroci con la popolazione dei Rohynar.


Andali delle Aquile
ANDALI DELLE AQUILE

Storia
Il Nido dell´Aquila, un tempo tradizionale alleato del Nord, ha conosciuto molti cambiamenti dall'Era degli Stark.Questa zona prevalentemente montuosa del continente è stata posta per secoli sotto il dominio della Nobile Casa Arryn e famosa per la difficoltà, se non per l´impossibilità, di conquistare la sua capitale, Nido dell´Aquila. L´ultimo degli Arryn é morto senza erede e le lotte intestine fra le casate minori hanno visto emergere la casata degli Hardyng.
Se Nido dell´Aquila è inespugnabile, non altrettanto si può dire per le Coste della Valle sottoposte a incursioni e saccheggi così come l'entroterra in cui pochi insediamenti sono da secoli messi a dura prova dai Clan della Luna, un'antica popolazione che vanta sangue dei primi Uomini e che ha mantenuto una cultura molto simile a quella Bruta.
Gli Hardyng, una casata giovane e dinamica, hanno attuato una strategia di progressivo smarcamento delle coste che è stato messo a dura prova dal taglio delle Piovre nel Tridente.
Gli Hardyng hanno necessariamente puntato tutto su un´amicizia coi Manderly e su un progressivo rilancio delle attività portuali e commerciali di Città del Gabbiano, conquistando una certa, invidiabile stabilità economica per la loro regione dopo aver vissuto decenni in condizione di isolamento pressochè totale dalle vicende che hanno sconvolto il resto del continente.

Cultura
Popolazione fortemente chiusa, sviluppatasi in un territorio stretto tra montagne altissime e mare caratterizzati da una cultura agricola e mineraria poco incline alle speculazioni filosofiche. Una tradizione bellica più difensiva che aggressiva è tipica di questi Andali che sono stanziali e difficilmente propensi ai viaggi e agli spostamenti, anche a causa dell´ostacolo rappresentato dalle Montagne della Luna, dominate da clan di barbari che ostacolano i contatti col resto del continente. §
E´ raro che qualcuno riesca a fuggire per tentare una nuova vita altrove poichè le coste sono rocciose e frastagliate, la navigazione difficile a causa delle correnti e le vie terrestri sono sempre soggette agli attacchi dei Clan di montagna. I contatti sono invece costanti e frequenti con Porto Bianco che ha permesso alla Valle uno sbocco commerciale importante per le risorse minerarie e l'integrazione agricola alle risorse scarse e duramente conquistate in cambio di di diversi avamposti in cui Altogiardino e PortoBianco hanno realizzato basi portuali atte a contenere le Piovre dal Tridente.
Questa popolazione incalzata spesso da attacchi che hanno reso per secoli le sue coste improduttive è stata a lungo frammentata in piccole zone che hanno generato la coesistenza di linee di sangue, stili di vita e culture assai variegate fra loro, che solo il prestigio degli Arryn aveva potuto tenere unite per secoli. Proprio con la scelta degli Hardyng di avvicinarsi a Porto Bianco, una nuova unità della popolazione, stimolata da attività commerciali e dall´apertura al Nord del Tridente ha comportato una crescita militare e economica di questa terra.
Gli Hardyng hanno ereditato il motto degli Arryn "In alto come l´Onore” e rovesciato l´antico falco degli Hardyng mantenendolo sullo stendardo di famiglia sullo sfondo di una luna bianca e di un cielo azzurro.

Fenotipo
Popolazione alta, pelle chiara, capelli scuri o rossi, occhi azzurri, verdi e scuri.


Andali del Leone


ANDALI DEL LEONE

Storia
Le Terre Occidentali sono una zona prevalentemente collinare del continente posta sotto il dominio della Nobile Casa Lannister e famosa per i ricchi giacimenti minerari.
Lord Gennon è un Lord capace in guerra come in pace, con una grande abilità commercile, attento ad amministrare la giustizia ma che ha saputo garantire una forza impressionante alle truppe di terra e di mare attraverso leve periodiche e coscritte, che ci sia guerra o pace, da cui vengono sollevati solo quanti si dedicano ad attività commerciali e al versamento di tasse elevate.
La preoccupazione per la mancanza di un erede ne ha limitato le velleità espansionistiche per molti anni, ma ora che il successore è arrivato, il brillante stratega può concentrarsi su una politica di conquista, per raggiungere l´agognato obiettivo di riportare tutto Westeros sotto un unico ordine e una sola legge e soprattutto per contenere il principale Ostacolo a un'egemonia informale dei Lannister: Alto Giardino.
La prima brillante iniziativa degli ultimi anni è stata proprio quella di garantirsi la neutralità delle Piovre, sulle proprie terre incoraggiandone le razzie sulle coste altogiardinesi, garantirsi avamposti al Nord e costituire per il Nord di Blackhaven uno smercio commerciale di prodotti del Sud.
Una politica sotterranea contro Alto Giardino speculare a quella dei Dorniani, garantisce ai Lannister un equilibrio degli affari del Westeros utile al loro profitto. Oggi il Leone è una potenza commerciale e militare per nulla inferiore alla Rosa con avamposti residui dalla guerra del 158 nel Nord e molte tratte commerciali garantite dagli accordi con Blackhaven.

Cultura
La gente dell´Ovest è famosa per l´astuzia, la spregiudicatezza e la grande capacità nel combattimento e nel procacciare affari. Abili strateghi, coraggiosi e capaci d´azzardo, sono cantati come orgogliosi e fieri, incapaci di accettare il giogo del servilismo.
La popolazione emigra tuttavia facilmente, a causa delle leve coscritte o tende a muoversi attraverso i sette regni abbracciando commercio ed esportazioni.
Gli Andali del Leone hanno una grande attitudine per l´azione e l´avventura, la loro è una cultura del fare  che tuttavia non è scevra da una grande capacità di calcolo e valutazione.
Non é detto che tu debba interpretare un personaggio con lo stesso carattere, potresti essere un esule od un malfattore, o semplicemente essere alla ricerca di un territorio meno oppressivo in cui vivere; ma é certo che se arrivi dai territori dominati da Castel Granito avrai certamente avuto a che fare col pugno di ferro con cui essi vengono governati.
La Casata ha rovesciato le tradizionali alleanze del Westeros, assumendo grazie a una spregiudicata politica, il ruolo di ago della bilancia tra gli equilibri del continente.
Il motto della loro Casa é "Odi il mio ruggito!" in onore del Leone Dorato raffigurato sullo stendardo della famiglia. Ma un altro motto tipico é "Un Leone paga sempre i suoi debiti"

Fenotipo
Il fenotipo dominante nell´Ovest é a pelle chiara, con capelli biondo dorato ed occhi verdi. Ciò non significa che il tuo Personaggio dovrà avere per forza queste caratteristiche, ma tendenzialmente la popolazione dell´Ovest da cui provieni le ha.


Andali della Rosa

ANDALI DELLA ROSA

Storia
I Tyrell sono stati la più grande potenza militare del Regno al vertice per più di 150 anni, che proprio le vicende del Nord hanno fortemente condizionato.
Per oltre un secolo hanno mantenuto una stabiilità territoriale rafforzandosi e diventando la più temuta potenza del Regno. Se il Leone ha tentato di corteggiarli per molto tempo e i Dorniani si sono limitati a contenerli, negli ultimi anni è cambiata profondamente la situazione proprio in conseguenza del tentativo egemonico sul Nord.
A Nord essi hanno uno stanziamento del 10% dell´esercito nei territori di Porto Bianco cui sono legati da solida alleanza e da una politica che hanno indirizzato a favore dei Bolton nella guerra appena conclusa e un'apertura ai commerci con l'Essos che è fondamentale per la loro potenza. Gli altogiardinesi o Andali della Rosa non sono amati al Nord e con esclusione delle terre di Porto Bianco, comunità migratorie della Rosa non sono note. Proprio perché non particolarmente amati, gli oriundi altogiardinesi nelle terre del Protettorato sono rari ma alcune figure in funzione della loro cultura vengono accolte e apprezzate nel tempo. E´ più facile, invece, vi siano Andali del Nord nati da andali della rosa e che negli anni antecedenti alla guerra si siano stanziati in una realtà nordica.

Cultura
La cultura dell´Altopiano é fortemente legata alla ricchezza, alle arti, alla filosofia ed alla tradizione cavalleresca. Le guerre e le carestie recenti hanno solo in parte smorzato questi tratti, inasprendo l´atteggiamento della Casa regnante e dei vassalli, impegnati a difendersi dai turbolenti vicini. La vita dei sudditi é dura come in ogni altra parte del continente, poichè per garantirsi il benessere e i piaceri tradizionalmente goduti, i signori dell´Altopiano hanno inasprito pesantemente la tassazione ed il reclutamento forzato dei borghesi negli eserciti che si contendono i confini con Dorne e con l´Ovest. Di recente, anche la Cittadella dei Maestri presso Vecchia Città ha cessato di essere un rifugio sicuro per le arti e la cultura, in quanto il possedimento meridionale dell´Altopiano é minacciato sempre più da vicino dalle scorrerie delle Piovre. Da sempre più chiusa e ostile alla politica espansionistica la nobile casa di Hightower si distingue per una linea morbida e riceve una maggiore risposta in fatti diplomatici grazie al prestigio della Cittadella.

Fenotipo
Non esiste un fenotipo dominante, anche se la maggior parte della popolazione ha pelle chiara, o più raramente olivastra, e capelli castani o scuri.

DORNIANI
Queste popolazioni vivono e si formano prevalentemente nelle terre più meridionali del Westeros, prevalentemente a Dorne e sulle poche isole a sud di Dorne. Essi possono essere Dorniani propriamente detti, o Rohynar, discendenti dell´antico popolo della Rohyne che la leggendaria regina Nymeria guidò nel continente occidentale. Sono molto influenzati dalla cultura dei deserti, tanto per le popolazioni che abitano le regioni più calde ed aspre del sud, quanto per le popolazioni più raffinate che abitano le città costiere.

Dorniani
DORNIANI

Storia
Dorne é un territorio aspro, all´estremità meridionale del Continente. equamente diviso fra deserti e montagne, con poche città lungo la linea costiera. La capitale del Principato é Lancia del Sole. Dorne è di certo il più potente e organizzato tra i Regni tradizionale nemico storico di Alto Giardino.
Il matrimonio tra il giovane erede Martell e la giovane  e bella Elinor Baratheon è stato salutato con stupore dalle popolazioni dorniane avvezze a una secolare diffidenza riservata loro dalla gente della tempesta.
I Dorniani hanno nella loro origine sia Primi Uomini che Andali ma la stirpe antica che ne ha profondamente influenzato i costumi sono i Rhoynish, coloro che migrarono dall´Essos. La loro influenza può essere osservata in molti costumi dorniani. I Dorniani fanno risalire la loro origine alla conquista da parte di Nymeria, leggendaria regina guerriera della Rohyne che attraversò il Mare Stretto e conquistò Dorne ed infine sposò un nobile Martell, fondando l´ininterrotta dinastia dei Principi Martell. Dorne ha conservato la sua natura di Principato ed é l´unico degli antichi Sette Regni a non essere mai stato conquistato: si unì ai Sette Regni, dopo secoli di guerre con la dinastia del Trono di Spade, grazie ad una unione matrimoniale che pose fine al conflitto. Sono rivali tradizionali dell´Altopiano (Alto Giardino) ed assieme ad essi ed ai Lannister di Castel Granito rappresentano la più grande potenza militare del Continente.

Cultura
Popolazione orgogliosa e potente, specializzata nel combattimento con le lance e la fanteria pesante, assimilabile ai Siriani dei tempi delle Crociate. Nonostante la loro durezza hanno una cultura molto sofisticata ed edonista. Maestri dell´intrigo, sono spesso esperti nell´uso dei veleni.  I dorniani parlano la lingua comune in modo strascicato e hanno un accento molto particolare.  Le donne hanno una parità di diritto ereditario e hanno accesso allo studio come i maschi, così come alla tradizione miliatare. La natura stessa del territorio Dorniano, ricca di deserti e montagne, ma anche di poche e leggendarie valli verdeggianti e ricche di acque, il clima caldo che ha donato una produzione unica alle terre dorniane ne influenza costumi e tradizioni a cominciare dall´abbigliamento. I dorniani conoscono ed  esportano sete variopinte e fluenti, sono abili mercanti, grandi parlatori, capaci di mistero e ritualità. Quello che li affascina del Nord è il segreto stesso della Barriera e la convinzione diffusa che sia una terra magica.
Il motto dei Martell è “Mai inginocchiati, mai piegati, mai spezzati”

Fenotipo
Nota: Il loro fenotipo dominante ha carnagione olivastra o mulatta, capelli neri ed occhi scuri, ma non é raro trovare Rohynar dai capelli rossi e con pelle più chiara. Un Personaggio proveniente da Dorne dovrebbe valutare attentamente PERCHE´ dovrebbe trasferirsi al Nord, abbandonando il clima caldo cui é abituato in favore del gelo e dei rigori del Nord.

STIRPI NON GIOCABILI
Queste stirpi esistono in ambientazione ma non sono giocabili. Tuttavia è possibile inserire nel proprio bg, nel carattere o nell'aspetto fisico caratteri che attestino una discendenza da quelle stirpi.
Non è possibile quindi aver fatto parte della loro cultura o delle popolazioni in questione ma attraverso matrimoni, imparentamenti, storie dei propri avi avere quel sangue o pensare di averlo.

Figli della Foresta
FIGLI DELLA FORESTA (non umana)
Popolazione leggendaria umanoide, di piccola taglia, che avrebbe abitato il Continente Occidentale prima delle invasioni provenienti dal mare ad opera dei Primi Uomini e degli Andali. Il mistero circonda questa razza, se possibile se ne sa ancora meno degli Estranei, se non per leggende e dicerie diffuse ormai solo nel nord del continente. Si dice che i Primi Uomini avessero, dopo un iniziale periodo di guerre, iniziato a convivere con i Figli della Foresta, creature dotate di poteri magici dalle quali avrebbero ereditato il Culto degli Antichi Dei, i severi e silenziosi Dei che osservano gli uomini dalle facce scolpite negli Alberi del Cuore. Furono definitivamente sterminati e scacciati con le invasioni degli Andali, che tra le altre cose distrussero le foreste in cui vivevano e soppiantarono ovunque, tranne che nel nord, il culto degli Antichi Dei con il Culto dei Sette Dei. Secondo alcune leggende, diffuse soprattutto fra i Bruti, i Figli della Foresta superstiti si sarebbero rifugiati a Nord della Barriera assieme ad altre creature leggendare come i Giganti.

Bruti wildlings
BRUTI WILDLINGS

Storia
Strettamente imparentati con i Primi Uomini, con cui condividono sia l´ascendenza di sangue, sia la fede negli Antichi Dei, essi sono le memorie viventi dell´Epoca degli Eroi e dei misteri del Continente Occidentale. Ci sono decine, forse centinaia di migliaia di Uomini liberi distribuiti in centinaia di culture, tribù, clan, villaggi e scorrerie, alcuni abbastanza colti, altri selvaggi e ostili.  Gli uomini del Popolo Libero si riferiscono a se stessi come Liberi, appunto, differenziandosi dalla gente inginocchiata, a sud del muro, fatti salvi re e signori. Considerano l´essere sudditi come mancanza di libertà, considerando che la che la popolazione dei Sette Regni considera i “bruti” come assassini senza legge e primitivi, stupratori e ladri.
Nel 159 la caduta della Barriera ne ha visti centinaia stanziarsi a Sud e prevalentemente nelle terre di Karhold massacrate dalla guerra, invase da non morti e prive di una casata regnante. Essi hanno rifiutato di accordarsi col Protettorato, e conducono guerra e aggressioni ai Nordici e ai Bruti del DONO.

Cultura
Il muro che separa il Popolo Libero dal resto del Westeros li definisce in molti modi. A causa del loro isolamento dal resto del Westeros, rimangono un popolo libero, libero da stati, libero da nobili, re. Scelgono le loro leggi e i loro capi. Essi credono che gli dei abbiano fatto la terra per essere divisa da tutti gli uomini e i re, giunti con le loro corone e le loro spade d´acciaio, abbiano rubato la terra fatti la terra per tutti gli uomini comunicare, e quando il re è venuto con le loro corone e le loro spade d´acciaio, l´abbiano rubata, sostenendo che era tutta loro e solo loro. La loro società è fatta di molte tribù e clan, sparsi in centinaia di piccoli villaggi, ognuno con le proprie peculiarità e costumi. Alcuni riconoscono capi e ne esistono altri in un perpetuo stato di conflitto, in guerra uno contro l´altro e se stessi.
La maggior parte del Popolo Libero non ha mai fatto alcun progresso tecnologico considerevole.
C´è molto poco in termini di diritti di legge o di proprietà delle terre del Popolo Libero. Prendono quello che possono e mantengono quello che possono difendere e hanno poco interesse nel matrimonio. Il Popolo Libero rispetta la via dei Primi Uomini e se anche ci sono molte lingue al di là del muro della vecchia lingua dei Primi Uomini è la più comune. Il Popolo libero ritiene che la cosa più importante per un uomo sia mantenere la sua parola.
Il Popolo Libero non odia gli Uomini del Nord quanto odiava i “corvi” dei Guardiani della Notte e oggi i Guardiani d´Inverno, che rappresentano i custodi del cancello che li tiene al di là della Barriera. Il Popolo libero non risparmia i fratelli dei Guardiani della Notte, a meno che essi non spezzino il giuramento e lo privino.
Tuttavia, i due gruppi non sono estranei a una una qualche forma di cooperazione, poichè i alcuni disertori dei Guardiani sono stati aiutati dal Popolo LIbero e l´Ordine dei guardiani non poche volte ha preso bambini bruti e li ha cresciuti portandoli ad essere membri dei Guardiani.
Alcuni gruppi dei Bruti, specie tra quelli che sono riusciti a passare oltre la Barriera, non sono più così ostili ai Guardiani anche se restano lontani da ogni forma di accordo.

Fenotipo
non esiste un fenotipo dominante. Tendenzialmente sono simili ai primi Uomini, ma essi hanno raccolto nei secoli innesti di altre popolazioni, soprattutto disertori dei Guardiani della Notte e persone rapite, mescolando così le linee di sangue.

Nota: Giocare il Bruto é impegnativo e richiede ASSOLUTA coerenza di ruolo. Non esistono bruti "eruditi", civilizzati o raffinati. Non c'é motivazione alcuna di background che possiate accampare per giustificare interpretazioni "esotiche" del Bruto, o Bruti "addomesticati" attratti dalla vita urbana.Se lo giocate diversamente da come deve essere giocato, lo staff vi farà un cambio-stirpe forzato. Punto.


Terre della Corona
TERRE DELLA CORONA
Terre della Corona

Le Terre della Corona sono ad oggi (per parafrasare Metternich) "poco più che una espressione geografica", ad indicare le terre circostanti Approdo del Re, l´antica capitale dei Sette Regni e ciò che rimane della città stessa.

Un tempo sede del Trono di Spade, fin dalla conquista del Westeros operata dai Targaryen, la città non si è mai più ripresa dopo i saccheggi seguiti alla dura guerra civile che vide contrapposti i Baratheon e i Targaryen oltre centocinquant´anni fa.

Ciò che resta di Approdo del Re è un misero spettro, un´ombra rispetto alla popolosa e vivace città che era un tempo. Il Clero dei Sette Dei è l´unica istituzione degna di questo nome ancora operante nella città e nelle terre immediatamente circostanti, e l´unica autorità che goda di un qualche riconoscimento da parte della popolazione, dal momento che si adopera in ogni modo per garantire una parvenza di ordine e di assistenza ai bisognosi (in pratica, quasi l´intera popolazione).

Come nel caso di Roma nei decenni immediatamente seguenti alle invasioni barbariche, il declino della popolazione e degli edifici sembra non conoscere fine.

La Fortezza Rossa, un tempo orgoglio degli antichi regnanti e simbolo del potere regale, è finita distrutta dagli assedi e dagli incendi e ciò che ne era rimasto è stato depredato ed utilizzato come materiale di costruzione per riparare altri edifici o puntellare precariamente le mura.
Il Porto Fluviale, un tempo crocevia strategico dei rifornimenti per la città e per le terre circostanti, è ridotto a pochi moli ai quali attraccano barche di pescatori e, occasionalmente, le poche spedizioni di aiuti provenienti dalle Terre della Tempesta o navi non meglio identificate di trafficanti di ogni tipo, che si fermano in città solo il tempo necessario di concludere i loro loschi affari ed andarsene.
Il Fondo delle Pulci, un tempo ricettacolo della feccia della città è diventato, ai fatti, la parte più vitale della città, al punto che non pochi degli abitanti, con cupo umorismo, hanno proposto di cambiare nome alla città stessa chiamandola Approdo delle Pulci.
La gran parte delle abitazioni più vicine al fiume è distrutta o in rovina ed abbandonata, in quanto i residenti superstiti si sono concentrati nella zona attorno all´antico Tempio di Baelor, dal quale i prelati (Septon, Septae e Sorelle del Silenzio) offrono assistenza e protezione come possono.

Ben poco delle tensioni politiche e militari che devastano il Nord arriva nelle Terre della Corona, talmente disastrate che le preoccupazioni di sopravvivenza dei locali portano chi abita e vive in queste terre a sviluppare una visione piuttosto provinciale e dagli orizzonti limitati, a meno di non trovarsi esposto a contatti frequenti con i pochi che viaggiano per il Westeros o portano notizie da fuori.

L´influenza politica di queste terre sul resto del Westeros è pressochè NULLA, se non per il residuo prestigio che il clero conserva nei confronti delle casate e dei fedeli che seguono il culto dei Sette Dei. In ogni caso l´Alto Septon al momento pensa a tutto fuorchè a condizionare la politica di terre lontane.

Dal punto di vista religioso ovviamente la gran parte dei residenti sposa il Culto dei Sette Dei, in modo più o meno sincero. L´aiuto e la protezione che il Clero offre è "scambiato" con richieste di fedeltà e servizio che possono essere prestati sia per sincera devozione che per semplice calcolo di opportunismo.

NB: Questa "stirpe" può essere impostata di default dallo staff ai personaggi che dichiarino, pur avendo scelto una diversa stirpe di provenienza, di essere nati/cresciuti o vissuti a lungo ad Approdo del Re e dintorni. Ricordiamo che i simboli identificativi delle "stirpi" non riflettono un dato puramente "razziale" quanto un aspetto culturale, rivelando l´ambiente in cui il personaggio si è formato.

Vayriani
VALYRIANI
Hai scelto di provenire da una linea di sangue Originari dell'antica Valyria, un impero ormai caduto che aveva i suoi domini nel Contienente Orientale, gli appartenenti a questa linea di sangue sono spesso chiamati anche Sangue del Drago, in riferimento allo stemma della nobile Casa Targaryen raffigurante un drago rosso a tre teste in campo nero.

I Targaryen giusero alcuni secoli or sono fuggendo dal Disastro che distrusse l'impero di Valyria, portando con sé i tre leggendari Draghi che li aiutarono nella conquista dei Sette Regni del Westeros, togliendone il dominio ai reami degli Andali e dei Primi Uomini.

Motto della casa Targaryen, fondata da Aegon il Conquistatore e dalle sue due mogli e sorelle, Visenya e Rhaenys, era "Fuoco e Sangue". Il loro dominio ebbe fine con la rivolta innescata dai Baratheon, dagli Stark e dagli Arryn e con il massacro dell'ultimo Re Targaryen da parte dei Lannister.

Tradizionalmente i Targaryen mescolarono pochissimo il loro sangue con quello di altre stirpi, e ricorrevano spesso ai matrimoni fra consanguinei per mantenere la purezza della discendenza. Per questa ragione sono pochissimi i loro discendenti.

E' possibile trovare discendenti del Sangue del Drago nelle Città Libere oltre il mare stretto, dove ancora si parla un dialetto Valyriano imbastardito; in alcune isole al largo delle Terre della Corona; talvolta a Dorne, l'unico dei sette regni che si unì al dominio dei targaryen grazie a delle unioni matrimoniali e non venendo conquistato. Si dice inoltre che la Casa Dayne, di Stelle Al Tramonto (leale ai Tyrell di Alto Giardino) abbia in parte sangue Valyriano da cui avrebbe ereditato gli occhi violetti.

Fenotipo dominante: capelli biondi chiarissimi, o biondo platino, quasi bianchi. Occhi dalla tipica sfumatura violetta. Spesso, proprio a causa dei frequenti incroci fra consanguinei, gli ultimi eredi del sangue valyriano mostrano personalità oscillanti fra la genialità e la pazzia.

Note interpretative: se interpreti un personaggio di sangue Valyriano ti é tassativamente proibito qualunque riferimento ad ipotetiche discendenze dirette o indirette dalla Casa Targaryen, salvo ESPLICITA autorizzazione da parte dello staff di ambientazione.
Preferibilmente il tuo personaggio sarà originario delle Città Libere oppure di una delle poche regioni in cui ancora sopravvivono famiglie di sangue valyriano (vedi sopra). Lo staff provvederà a un cambio-stirpe forzato qualora violassi questa restrizione.